25 Maggio 2014
Pensiero del giorno*
Maria all’anima:
Figlio, ascolta con timore e trepidazione questa parola: Due sono le colpe che ha commesso il mio popolo: ha abbandonato me, sorgente di acqua viva, e si è scavato cisterne, cisterne piene di crepe, che non trattengono l’acqua (Ger 2,13). Questo è stoltezza e follia. Stoltezza poiché ciò che di Dio si può conoscere è manifesto a tutti gli uomini; Dio stesso lo ha manifestato a loro. Infatti le sue perfezioni invisibili, ossia la sua eterna potenza e divinità, vengono contemplate e comprese dalla creazione del mondo attraverso le opere da lui compiute (Rm 1,19-20). Follia perché l’uomo senza Dio svanisce, precipita in un abisso di empietà, il suo cuore diviene simile a quello delle bestie (Dn 5,21). Figlio, chiedi per te e per il mondo l’acqua viva, chi berrà dell’acqua che Gesù gli darà, non avrà più sete in eterno. Anzi, l’acqua che Gesù gli darà diventerà in lui una sorgente d'acqua che zampilla per la vita eterna (Gv 4,14).