1 Aprile 2014

Il pensiero del giorno*



Maria all’anima:

Figlio, hai letto che il giusto, dopo aver compreso la fine degli empi, ha pronunciato queste parole: Quando si agitava il mio cuore e nell’intimo mi tormentavo, io ero stolto e non capivo, davanti a te stavo come una bestia (Sal 72,21-22). Sappi che l’agitazione è una lupa affamata che divora la tua dignità di Figlio di Dio. È la fame della superbia, è il pane che sazia l’orgoglio. È il dispotico signore che domina il cuore dell’empio quando non può soddisfare le sue brame. Figlio, apri il cuore alla pace, non all’agitazione. La pace che ti dona Gesù ti ricrea nella dignità di Figlio della Pace, ti fa nuova creatura, e ti apre al puro e semplice amore: gusterai la pace amando Dio con tutto il tuo cuore e il prossimo come te stesso.
* Queste parole sono rivolte al nostro cuore, come se fosse Maria a suggerirle. Restiamo in intimo ascolto, accogliamo Maria come nostra Maestra.

31 Marzo 2014

Il pensiero del giorno*



Maria all’anima:
Figlio, Gesù uscì e andò, come al solito, al monte degli Ulivi; anche i discepoli lo seguirono. Giunto sul luogo, disse loro: «Pregate, per non entrare in tentazione». Poi si allontanò da loro circa un tiro di sasso, cadde in ginocchio e pregava dicendo: «Padre, se vuoi, allontana da me questo calice! Tuttavia non sia fatta la mia, ma la tua volontà». Gli apparve allora un angelo dal cielo per confortarlo. Entrato nella lotta, pregava più intensamente, e il suo sudore diventò come gocce di sangue che cadono a terra (Lc 22,39-44). Figlio, entra nel Giardino, guarda, vedi quanto soffre il Figlio di Dio. E tu? I tuoi vizi, i tuoi gusti, la tua pigrizia, le tue ribellioni…, eppure Gesù, nonostante la tua miseria, ti chiede di aiutarlo a portare la sua Croce perché diventi la tua Croce. Se ti disporrai a portare la sua Croce, ed essa diventerà la tua Croce, allora avrai salva la vita, ed uscirai fuori dalla palude dei peccati, delle mollezze e di ogni putridume che ti inchiodano all’albero della morte. Ama la Croce di Gesù che è l’albero della vita, contempla la sua Passione e anche i miei dolori, e avrai pace.

* Queste parole sono rivolte al nostro cuore, come se fosse Maria a suggerirle. Restiamo in intimo ascolto, accogliamo Maria come nostra Maestra.


30 Marzo 2014

Il pensiero del giorno*



Maria all’anima:
Figlio, sei nato per vivere e vivere per sempre. Gesù è la risurrezione e la vita; chi crede in lui, anche se muore, vivrà; chiunque vive e crede in lui, non morirà in eterno (Gv 11,25-26). Gesù, che segui, è il Signore della vita. La sua potenza riportò in vita Lazzaro che già da quattro giorni era nel sepolcro (Gv 11,17). Una donna, che aveva perdite di sangue da dodici anni, un giorno, si avvicinò alle spalle di Gesù e toccò il lembo del suo mantello, e fu salvata (Mt 9,20). La morte aveva ghermito la figlia di Giairo, tutti piangevano e facevano il lamento su di lei. Gesù disse: «Non piangete. Non è morta, ma dorme». Essi lo deridevano, sapendo bene che era morta; ma egli le prese la mano e disse ad alta voce: «Fanciulla, àlzati!». La vita ritornò in lei e si alzò all’istante (Lc 8,52-55). Figlio, per vivere e vivere per sempre bisogna avere fede in Gesù.

* Queste parole sono rivolte al nostro cuore, come se fosse Maria a suggerirle. Restiamo in intimo ascolto, accogliamo Maria come nostra Maestra.


29 Marzo 2014

Il pensiero del giorno*



Maria all’anima:
Figlio, rimani nel mio Amore. Cosa significa per te questo dimorare? Contemplazione? Certo, ma anche costruirti come operatore di carità. Stai attento, costruirti… è necessario “costruirsi” giorno dopo giorno, pietra su pietra, virtù su virtù, gesti di relazione su gesti di relazione, umiltà su umiltà… Quando la carità sgorga dalla contemplazione, la carità si fa servizio, offerta, abnegazione, martirio, donazione. Quando il frutto della contemplazione è la carità, la contemplazione si fa visione del Volto di Dio, l’uomo entra in profondità nel Cuore di Dio e a lui viene svelato il mistero nascosto da secoli e da generazioni (Col 1,26).


* Queste parole sono rivolte al nostro cuore, come se fosse Maria a suggerirle. Restiamo in intimo ascolto, accogliamo Maria come nostra Maestra.


28 Marzo 2014

Il pensiero del giorno*



Maria all’anima:
Figlio, un modo di non credere, di non aver fiducia nel Signore, è avere paura. I discepoli per timore dei Giudei si erano rinserrati nel Cenacolo: Perché tanta paura? Perché non avete fede?, sembra chiedere Gesù ai discepoli apparendo loro Risorto: Sono io, non abbiate paura (Gv 6,20). Se c’è fede non c’è paura. Figlio, se avete paura davanti alle sfide del Vangelo e del mondo di oggi, è perché vi manca la fede. Vi spaventa tutto ciò che è nuovo; preferite le solite cose, la mediocrità. Figlio, chi non ha fede si fabbrica un dio secondo le sua aspettative, un dio che lo lasci tranquillo, così quando prega per i suoi beni, per le nozze e per i figli, non si vergogna di parlare a quell’oggetto inanimato, e per la sua salute invoca un essere debole, per la sua vita prega una cosa morta, per un aiuto supplica un essere inetto, per il suo viaggio uno che non può usare i suoi piedi; per un guadagno, un lavoro e un successo negli affari, chiede abilità a uno che è il più inabile con le mani (Sap 13,17). Figlio, oggi è necessaria la fede del discepolo e della Chiesa. Gesù ancora fa risuonare nel cuore degli uomini la sua Parola: Sono io, non abbiate paura. 



* Queste parole sono rivolte al nostro cuore, come se fosse Maria a suggerirle. Restiamo in intimo ascolto, accogliamo Maria come nostra Maestra.


27 Marzo 2014

Il pensiero del giorno*



Maria all’anima:
Figlio, ama i piccoli, i bambini, per loro sii padre, benedicili. Gli uomini mal sopportano i bambini, da essi sono ritenuti inutili, fastidiosi, alcuni bramano sfogare in loro compagnia le loro luridi passioni. Eppure Gesù ha messo in mezzo a voi un bambino (Mt 18,2). Diventa bambino nel cuore, nella mente, nelle parole… ama come amano i bambini, in modo pulito, senza calcoli o secondi fini, ed entrerai nel regno dei cieli (Mt 18,3). Ama i bambini come Io ho amato il mio Bambino, proteggi la vita dei bambini come Io ho difeso la vita del mio Bambino. Figlio, non vi è amore più grande di questo: amare come amano i bambini, e sarai grande nel regno dei cieli (Mt 18,4). Sii rispettoso verso i bambini, custodiscili e Io ti custodirò nel mio Cuore come ho serbato nel mio Cuore la Parola (Lc 2,19.51): il Verbo di Dio che per amore si è fatto Bambino (Gv 1,14).



* Queste parole sono rivolte al nostro cuore, come se fosse Maria a suggerirle. Restiamo in intimo ascolto, accogliamo Maria come nostra Maestra.




26 Marzo 2014

Il pensiero del giorno*
 


Maria all’anima:          


Figlio, so che le Beatitudini proclamano una felicità che non è di questo mondo, so che le Beatitudini non sempre concordano con i criteri degli uomini. Non accogliete la “verità” delle Beatitudini perché dovreste cambiare direzione della vostra vita, orientata spesso all’autosufficienza, al successo immediato, e all’individualismo. Per questo le Beatitudini vi sconcertano, vi disorientano. Figlio, le Beatitudini vi indirizzano verso una vita che contempla profondamente il progetto di Dio. Nelle Beatitudini trovate tutto il Vangelo, tutta la vostra vita, il premio eterno che l’Amore di Dio, nella sua infinita misericordia, vi ha già preparato per la vostra vera felicità: Figli miei, non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in Gesù. Nella casa del Padre vi sono molte dimore. Gesù è risorto e in Cielo vi ha preparato un posto, verrà di nuovo e vi prenderà con lui, perché dove è lui siate anche voi (Gv 14,1-3).


 
* Queste parole sono rivolte al nostro cuore, come se fosse Maria a suggerirle. Restiamo in intimo ascolto, accogliamo Maria come nostra Maestra.

25 Marzo 2014

Il pensiero del giorno*



Maria all’anima:
 Figlio, le parole dell’angelo Gabriele, rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te (Lc 1,28), colmarono il mio Cuore di una gioia così incontenibile che fui spinta a mettermi in viaggio per portare Gesù agli uomini. Nella casa di Zaccaria cantai ricolma di Spirito Santo: L’anima mia magnifica il Signore… (Lc 1,46). Figlio, il Magnificat ti indica un obiettivo nella tua vita e ti spinge a contemplare la storia in una prospettiva di fede. Traboccante di letizia spirituale proclamai: L'Onnipotente ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote (Lc 1,51-53). Figlio, il potere, la superbia, l’arroganza perdono significato. Il Magnificat canta un Dio che cammina, si dona all’umanità, un Dio che preferisce i poveri gli emarginati e gli oppressi della terra. Anche tu, Figlio mio, cammina, porta Gesù agli uomini, e canta pieno di gioia: L’anima mia magnifica il Signore...

* Queste parole sono rivolte al nostro cuore, come se fosse Maria a suggerirle. Restiamo in intimo ascolto, accogliamo Maria come nostra Maestra.




24 Marzo 2014



Il pensiero del giorno*



Maria all’anima:

Figlio, Gesù non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti (Mt 20,28): non cadere nell’errore di credere che soltanto le grandi opere devono “essere gratificate” dal tuo servizio, scivoleresti nell’alterigia, nella vanità, nell’orgoglio, nell’ipocrisia, nella cupidigia. Dove c’è un albero da piantare, piantalo. Dove c’è un errore da correggere, correggilo, con carità, umiltà e garbo. Dove c’è un impegno da assumere, assumilo. Non aspirare a cose troppo alte, piegati invece a quelle umili. Non ti devi fare un’idea troppo alta di te stesso (Rm 12,16). Figlio, esistono servizi piccoli, umili, non vistosi: apparecchiare una tavola, preparare la colazione, mettere a bollire un po’ d’acqua per preparare una bevanda calda per i fratelli, ordinare i libri, spazzare la casa, pettinare una bambina. Servire non è un compito da essere inferiori. Venuta la sera, Gesù ti chiederà: Hai servito oggi? Figlio mio, quando avrai fatto tutto quello che ti è stato ordinato, ricorda a te stesso: «Sono servo inutile. Ho fatto quanto dovevo fare»  (Lc 17,10).



* Queste parole sono rivolte al nostro cuore, come se fosse Maria a suggerirle. Restiamo in intimo ascolto, accogliamo Maria come nostra Maestra.




23 Marzo 2014

Il pensiero del giorno*


Maria all’anima:

Figlio, entra nel deserto, non avere paura…, è un passaggio obbligato: Gesù è entrato nel deserto e si svela ai tuoi occhi come modello perfettissimo di penitenza, ma anche di obbedienza e fedeltà alla Parola. La Parola di Dio è un maglio per l’antico Avversario. Quando la tentazione ammorba la tua mente, quando la tristezza attanaglia il cuore, quando l’ozio invade il corpo, quando la materia assalta lo spirito… basta un ordine, una Parola: Vattene, Satana, e il grande drago, il serpente antico, colui che è chiamato diavolo e il Satana e che seduce tutta la terra abitata, precipiterà nello stagno di fuoco e zolfo, dove sono anche la bestia e il falso profeta (Ap 12,9; 20,10).



* Queste parole sono rivolte al nostro cuore, come se fosse Maria a suggerirle. Restiamo in intimo ascolto, accogliamo Maria come nostra Maestra.

22 Marzo 2014

Il pensiero del giorno*


Maria all’anima:

Figlio, ecco ora il momento favorevole, ecco ora il giorno della salvezza! (2Cor 6,2). Convertiti dunque e cambia vita, perché siano cancellati i tuoi peccati (At 3,19): fissa il tuo sguardo su Gesù (Eb 12,2) per imparare da lui il modo di vivere. Guarda, contempla e ammira la vita di Gesù, i gesti, i discorsi, i fatti, le sue parole. Perché guardare a Cristo, riportare alla memoria la sua vita, ti porta a comportarti come lui si è comportato (1Gv 2,6): la tua vita, le tue parole, i tuoi gesti si ispireranno ai suoi insegnamenti, alla sua legge di amore. Convertirsi è vivere il Vangelo.
 


* Queste parole sono rivolte al nostro cuore, come se fosse Maria a suggerirle. Restiamo in intimo ascolto, accogliamo Maria come nostra Maestra.


21 Marzo 2014

Il pensiero del giorno*


Maria all’anima:

FiglioGesù ha compassione di tutti, perché tutto può, chiude gli occhi sui peccati degli uomini, aspettando il loro pentimento (Sir 11,23). Cosa significa pentirsi dei propri peccati? Pentimento non significa autocompassione o rimorso o sterili piagnistei, ma conversione sincera, a incentrare di nuovo la tua vita su Gesù, sul suo amore, sulle sue eterne promesse. Pentimento non significa autocommiserarsi o guardarsi indietro disgustati, ma guardare avanti speranzosi, spalancando la vita alla gioia, al canto, alla danza, alla certezza che Gesù ti ama e perdona i tuoi peccati. Pentimento non è guardare in basso ai tuoi difetti, ma in alto alla misericordia di Gesù. Pentimento significa guardare non quello che non sei riuscito a essere, ma quello che con la grazia di Dio puoi diventare (1Cor 15,10).


* Queste parole sono rivolte al nostro cuore, come se fosse Maria a suggerirle. Restiamo in intimo ascolto, accogliamo Maria come nostra Maestra.


20 Marzo 2014

Il pensiero del giorno*


Maria all’anima:

Figlio, distraiti e consola il tuo cuore, tieni lontana la profonda tristezza, perché la tristezza ha rovinato molti e in essa non c’è alcun vantaggio (Sir 30,23). Ripercorri la tua vita, i momenti più belli, più salienti, e fermati là dove ci sono ricordi ed emozioni sane, pulite, e rivivili. Porta nella tua memoria quel giorno, quell’ora, quella sera in cui hai gioito, ti sei emozionato tanto, e hai pianto per la gioia, per l’emozione. Rivivi quel gesto affettuoso, quella carezza spontanea che ti venne data,  quella parola di conforto, di consolazione, o di incoraggiamento che ti venne suggerita. Godi nuovamente della pace che hai goduto, e anche della gioia che ha fatto trasalire il tuo cuore. Pensa e vivi bene. Figlio, la tua mente conserva ricordi, immagini, serba tutto. Ma solo tu puoi decidere quali rivivere. Non darti in balìa della tristezza e non tormentarti con i tuoi pensieri (Sir 30,21), ma cerca la gioia nel Signore: esaudirà i desideri del tuo cuore (Sal 37,4).




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19 Marzo 2014

Il pensiero del giorno*


Maria all’anima:

Figlio, perché ti fai scuro in volto (Mc 10,22)? Ricorda i doni che hai ricevuto, le carezze, gli abbracci che ti hanno dato, ricorda le ore liete, i gesti di bontà e di solidarietà che hanno fatto lieti tanti giorni della tua vita. Se hai avuto tutto questo, puoi riaverlo, e quello che hai ricevuto puoi riguadagnarlo. Rallegrati per ciò che di buono hai e che hanno gli altri; accetta gli uomini per come sono; sinceramente abbi stima di loro; liberati dei ricordi tristi e dolorosi, delle offese e ingiurie ricevute, non serbare alcun rancore o risentimento, non compiangerti mai. Figlio, quello che è vero, quello che è nobile, quello che è giusto, quello che è puro, quello che è amabile, quello che è onorato, ciò che è virtù e ciò che merita lode, questo sia oggetto dei tuoi pensieri (Fil 4,8). Pensa sempre a ciò che è buono e bello, coraggio, sii ottimista, e il Dio dell’amore e della pace sarà con te (2Cor 3,11).





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18 Marzo 2014

Il pensiero del giorno*


Maria all’anima:

Figlio, rendi continuamente grazie per ogni cosa a Dio Padre, nel nome del Signore Gesù Cristo (Ef 5,20). Contempla la bontà di Dio: i campi donano all’uomo il frumento per il pane quotidiano, gli alberi danno i loro frutti, le sorgenti l’acqua pura per la sete degli animali e dell’uomo…, guarda, ora, il tuo cuore e il cuore degli uomini: quanta malvagità, quanta ingratitudine. Sembra che con Dio facciate a gara: voi distruggete e il Padre ricostruisce, voi imprecate e il Padre fa piovere sui giusti e sugli ingiusti (Mt 5,45), voi peccate e il Padre, misericordioso, non si stanca di perdonare, voi siete cattivi (Mt 7,11) e il Padre vi ama teneramente come una madre ama i suoi piccoli bambini, voi superbi e il Padre nella Croce del Figlio prediletto vi mostra l’umiltà. Figlio, rendere continuamente grazie a Dio Padre è la via sicura che conduce all’umiltà e l’umiltà alla santità e la santità alla salvezza eterna.



* Queste parole sono rivolte al nostro cuore, come se fosse Maria a suggerirle. Restiamo in intimo ascolto, accogliamo Maria come nostra Maestra.




17 Marzo 2014

Il pensiero del giorno*


Maria all’anima:


Figlio, apri il tuo cuore all’azione dello Spirito Santo. Non rattristare lo Spirito Santo di Dio (Ef 4,30). Se tu apri il cuore, la tua vita, all’azione dello Spirito Santo, la sua dolcezza e la sua potenza, ti permetterà di rinnovarti, di vivere in novità di vita, di accogliere la Parola di Dio, di convertirti e di vivere, quindi, in modo costante, continuo, quotidiano, la tua conversione. Figlio solo lo Spirito Santo può darti la gioia della fede, la dolcezza della carità. Figlio, il Dio della speranza ti riempia, nel credere, di ogni gioia e pace, perché tu possa abbondare nella speranza per la virtù dello Spirito Santo (Rm 15,13).

* Queste parole sono rivolte al nostro cuore, come se fosse Maria a suggerirle. Restiamo in intimo ascolto, accogliamo Maria come nostra Maestra.


16 Marzo 2014

Il pensiero del giorno*


Maria all’anima:

Figlio, non ti irritare… è vero, tanti attorno a te sono addormentati, stanno con la bocca aperta e gli occhi chiusi, e non vedono i bisogni di chi sta loro accanto…, non ti inquietare: loro sono sprofondati in un mondo fantastico, tu immergiti nella mia vita. Rivestiti delle mie virtù: Scelto da Dio, santo e amato, rivestiti di sentimenti di tenerezza, di bontà, di umiltà, di mansuetudine, di magnanimità (Col 3,12). Figlio, in modo particolare rivestiti della carità preveniente, che ho manifestato palesemente a Cana durante un banchetto di nozze. Prendi dimora nel mio Cuore Immacolato, e lì comprenderai come sovvenire ai bisogni del tuoi fratelli. Dònati, servi, consumati, ivi è la vera e perfetta gioia.



* Queste parole sono rivolte al nostro cuore, come se fosse Maria a suggerirle. Restiamo in intimo ascolto, accogliamo Maria come nostra Maestra.

15 Marzo 2014

Il pensiero del giorno*


Maria all’anima:
 
Figlio, quando ti spaventi dinanzi alle tue Croci, mettiti ai piedi di Gesù. Il suo Amore ti insegnerà ad accettare la volontà di Dio momento per momento. Tieni fisso lo sguardo in Gesù Crocifisso, per non sciupare la grande ricchezza della sofferenza che, accettata ed offerta, ti procura pace interiore su questa terra e una gloria smisurata in Cielo.







* Queste parole sono rivolte al nostro cuore, come se fosse Maria a suggerirle. Restiamo in intimo ascolto, accogliamo Maria come nostra Maestra.