1 Gennaio 2017
Pensiero del giorno
2Tm 1,9: Dio ci ha chiamati con una vocazione santa, non già in base alle nostre opere, ma secondo il suo progetto e la sua grazia.
Scorrendo il Concilio Vaticano II si possono cogliere chiare indicazioni per quanto riguarda la vocazione cristiana.
Innanzi tutto, la vocazione dell’uomo è di una grandezza somma (GS 3). È chiamato a una vita superiore (GS 10), ma «solamente nel mistero del Verbo incarnato trova vera luce il mistero dell’uomo [...]. Cristo [...] rivelando il mistero del Padre e del suo amore svela anche pienamente l’uomo all’uomo e gli fa nota la sua altissima vocazione» (GS 22).
Poi, come ci suggerisce la Gaudium et spes, la ragione più alta della dignità umana «consiste nella sua vocazione al dialogo con Dio: non esiste, infatti, se non perché, creato per amore da Dio, da lui sempre per amore è conservato, né vive pienamente secondo verità se non lo riconosce liberamente e se non si affida al suo creatore» (19). Dio è un Dio che continuamente parla all’uomo, lo chiama, gli rivolge l’invito a vivere in intimità con lui: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. ... Rimanete nel mio amore» (Gv 14,23; 15,9).
Tutti gli uomini sono chiamati a questa «unione con Cristo luce del mondo [...]: da lui siamo, per lui viviamo, verso di lui tendiamo» (LG 3). Solo chi «segue Cristo, uomo perfetto, si fa lui pure più uomo» (GS 41), perché soltanto il Cristo «Signore è il fine della storia umana, “il punto focale dei desideri della storia e della civiltà”, il centro del genere umano, la gioia d’ogni cuore, la pienezza delle loro aspirazioni» (GS 45). Solo Cristo è la Via perfetta che conduce l’uomo al Padre, per Cristo abbiamo accesso al Padre in un solo Spirito (LG 4).
«Tutti gli uomini sono chiamati a fare parte del nuovo popolo di Dio. Perciò questo popolo, restando uno e unico, deve estendersi a tutto il mondo e a tutti i secoli, affinché si compia il disegno della volontà di Dio, che in principio creò la natura umana una, e decise di raccogliere alla fine in unità i suoi figli dispersi [Gv 11,52]» (LG 13). Gli uomini chiamati da Dio vengono impiegati come pietre vive per la costruzione di un «edificio spirituale, per un sacerdozio santo e per offrire sacrifici spirituali graditi a Dio, mediante Gesù Cristo ... [essi sono] stirpe eletta, sacerdozio regale, nazione santa, popolo che Dio si è acquistato perché proclami le opere ammirevoli di lui» (1Pt 2,5.9).
Accanto alla vocazione personale, c’è la vocazione di un popolo, scelto per la salvezza di tutte le nazioni: «Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato» (Mt 28,19-20).
Brevi considerazioni che richiamano l’esortazione dell’apostolo Paolo ai cristiani di Efeso: «Io dunque, prigioniero a motivo del Signore, vi esorto: comportatevi in maniera degna della chiamata che avete ricevuto, con ogni umiltà, dolcezza e magnanimità, sopportandovi a vicenda nell’amore, avendo a cuore di conservare l’unità dello spirito per mezzo del vincolo della pace» (Ef 4,1-3). Parole che fanno eco a quelle dell’apostolo Pietro: «Quindi, fratelli, cercate di rendere sempre più salda la vostra chiamata e la scelta che Dio ha fatto di voi. Se farete questo non cadrete mai. Così infatti vi sarà ampiamente aperto l’ingresso nel regno eterno del Signore nostro e salvatore Gesù Cristo» (2Pt 1,10-11).
Un cammino vocazionale da percorrere nella fede e non nella visione; nella fedeltà e in umiltà.
Un percorso con una meta da vertigini: la conquista del Regno e della beatitudine eterna, completezza di una vocazione iniziata nella povertà del tempo e maturata nella ricchezza dell’eternità.
Siamo arrivati al termine. Ora nel silenzio, nell’intimità del nostro cuore, possiamo interrogarci su quanto il Signore ha voluto suggerirci. Se confidiamo nel suo aiuto, potremo dare una risposta sincera ed esauriente.
Preghiamo con la Chiesa: O Padre, che in Cristo, agnello pasquale e luce delle genti, chiami tutti gli uomini a formare il popolo della nuova alleanza, conferma in noi la grazia del Battesimo con la forza del tuo Spirito, perché tutta la nostra vita proclami il lieto annunzio del Vangelo. Per il nostro Signore Gesù Cristo...