24 Luglio 2016
Il pensiero del giorno
Queste parole sono rivolte al nostro cuore, come se fosse Maria a suggerirle. Restiamo in intimo ascolto, accogliamo Maria come nostra Maestra.
1Ts 5,4-11: Voi, fratelli, non siete nelle tenebre, cosicché quel giorno possa sorprendervi come un ladro. Infatti siete tutti figli della luce e figli del giorno; noi non apparteniamo alla notte, né alle tenebre. Non dormiamo dunque come gli altri, ma vigiliamo e siamo sobri. Quelli che dormono, infatti, dormono di notte; e quelli che si ubriacano, di notte si ubriacano. Noi invece, che apparteniamo al giorno, siamo sobri, vestiti con la corazza della fede e della carità, e avendo come elmo la speranza della salvezza. Dio infatti non ci ha destinati alla sua ira, ma ad ottenere la salvezza per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo. Egli è morto per noi perché, sia che vegliamo sia che dormiamo, viviamo insieme con lui. Perciò confortatevi a vicenda e siate di aiuto gli uni agli altri, come già fate.
Inondate il mondo di luce, la luce vera che brilla nella notte di un mondo invecchiato nel peccato. Voi siete la luce del mondo, il mondo è nelle tenebre, voi non siete nelle tenebre ma siete nella Luce, vivete nella Luce, e in voi la Luce splenda radiosa, apportatrice di grazia, di santità e di salvezza. Non siate pigri, alzatevi, portate nel mondo le parole di Gesù, la parola di Gesù è parola di vita. Abbiate il coraggio di gridare la verità a questo povero mondo cieco e sordo. Se non si apre alla Verità, il mondo precipiterà sempre più nella rovina, può ancora salvarsi, ma deve convertirsi, rinunciare al male e al peccato. Deve ritornare alla Legge di Dio, il Vangelo deve essere la bussola che guida i suoi passi. Non state a guardare la terra, gli uomini non guardano più il Cielo, hanno dimenticato Dio, ecco perché siete sotto assedio. La Chiesa è la Luce, la Chiesa è la Parola di Dio, la Chiesa guida i passi dell’umanità. Ma anche nella Chiesa molti hanno dimenticato Dio, pronunciano forbiti discorsi e gli orecchi degli stolti godono assai, fanno programmi che agli occhi degli incauti sembrano stupendi, ma sono carta straccia. Vi indico la strada per giungere alla salvezza, è la via della Croce, è la via che conduce al Calvario. Non potete patteggiare con il male e con il peccato. Non potete annunciare il Verbo di Dio lì dove vi battono le mani, non siete degli stipendiati e non dovete attendere la ricompensa dal mondo. Voi siete stati mandati da Gesù, avete ricevuto gratuitamente, gratuitamente date. Siete come agnelli in mezzo ai lupi, ma non abbiate paura. Inondate il mondo di pace, la pace si costruisce con il perdono, e donando la vita. Voi donate la vita quando perdonate. Voi donate la vita quando amate. Voi donate la vita quando conducete i peccatori alla Verità, voi donate la vita quando spendete tutta la vostra esistenza per il regno di Dio. Non attendete giorni migliori, ma le tenebre saranno più dense, e assai dolorose. La luce è stata rifiutata, l’uomo è malato nello spirito, e a motivo del peccato è infermo nella carne. Voi, discepoli di Gesù, non arrendetevi alla malvagità del mondo. Le guerre saranno più numerose, così gli eccidi, la madre ucciderà i figli, e i figli uccideranno i genitori. Lo sposo perseguiterà a morte la sposa. La disobbedienza dilagherà nei conventi, nelle chiese. La tenebra oscura la mente dell’uomo e il suo frutto più amaro è la confusione. Ma voi non abbiate paura, Gesù cammina con voi, ed è venuto non per condannare il mondo ma per salvare il mondo. Questa è la vostra missione: ricondurre gli uomini alla Verità, che abbandonino il peccato, e sradichino dai loro cuori le passioni e i vizi che conducono alla morte eterna. Siete in pochi, non temete, la forza non sta nel numero, ma nel farvi guidare dallo Spirito Santo, siate docili ai suoi consigli, fatevi guidare dalla sua dolce potenza. È lo Spirito Santo che guiderà i vostri passi, e vi suggerirà quello che voi dovete dire. Ecco, Gesù vi manda nel mondo, siate i pionieri di una nuova Pentecoste, siate i promotori di un nuovo giorno, un giorno di luce, di conversione e di perdono