1 Novembre 2016

Il pensiero del giorno


Queste parole sono rivolte al nostro cuore, come se fosse Maria a suggerirle. Restiamo in intimo ascolto, accogliamo Maria come nostra Maestra.


Ap 3,5: A Sardi vi sono alcuni che non hanno macchiato le loro vesti; essi cammineranno con me in vesti bianche, perché ne sono degni. Il vincitore sarà vestito di bianche vesti; non cancellerò il suo nome dal libro della vita, ma lo riconoscerò davanti al Padre mio e davanti ai suoi angeli.


Piccole anime del mio amore, Gesù ha messo nelle mie mani, sono la vostra Mamma, il libro della vita. Gesù vi ha scritto con il suo preziosissimo Sangue i vostri nomi ad uno ad uno. Vi ha scritto i nomi dei vostri figli, dei loro compagni, dei figli dei vostri figli. Ha ancora messo un sigillo di Potenza sul nome dei vostri Sacerdoti. Oggi, Gesù, vuol rendere i vostri cuori luminosi. Oggi, Gesù vuol donarvi anche la sapienza dei santi, l’umiltà dei piccoli, la tenerezza delle mamme. La mia tenerezza, perché io vi amo, molto più di quanto una mamma ami i suoi figli. Siate fiori odorosi per il giardino di Gesù. Spargete a piene mani la forza della vostra santità. Gesù ha operato in voi meraviglie  e prodigi, e vuole che il mondo creda che il suo Regno è fatto di anime vive. Il Paradiso  terrestre è in voi. L’amore di Gesù popola ogni angolo di terra benedetta dalla preghiera dei giusti e dei santi. Siate Ostie Vive. Splendete sull’altare di un Dio Crocifisso ed offrite generosamente le crocifissioni delle vostre giornate. Gesù è la Sapienza e l’Amore. Voi siete la gloria di Gesù. Alleluia! Gesù vi ama, e anch’io vi amo, sono la vostra Mamma mediatrice di tutte le grazie.


31 Ottobre 2016

Il pensiero del giorno


Queste parole sono rivolte al nostro cuore, come se fosse Maria a suggerirle. Restiamo in intimo ascolto, accogliamo Maria come nostra Maestra.

Mc 1,15: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo».

Al mondo piace scherzare. Celiare è il suo più grande impegno. Scherza su tutto, e alla fine il demonio lo incorona re di burla, battendo le mani, e con alti gridi. Scherza sulla vita e sulla morte, il tempo per il mondo non passa mai, solo tra feste e canti si prepara alla vecchiaia, ma il giudizio è già sugli uomini, e li abbatte come canne vuote sradicate dalla furia del vento. Voi giudicate invece con sapienza il tempo. È tempo di conversione e di salvezza. Non tra profumi e ciprie, non tra licenziose danze, non accumulando oro o argento, attendete il tempo della salvezza. L’uomo maldestro ha creato la sua rovina, e ora piange sulle macerie della sua stoltezza. Siate saggi in voi, e il tempo della liberazione si farà sempre più prossimo, l’infinito già ora vi accoglie.


30 Ottobre 2016

Il pensiero del giorno


Queste parole sono rivolte al nostro cuore, come se fosse Maria a suggerirle. Restiamo in intimo ascolto, accogliamo Maria come nostra Maestra.


Mc 10,51: «Rabbunì, che io veda di nuovo!».

Rimanete nel mio amore. Amore di Mamma. Seguivo Gesù, ed ero colma di gioia quando i piccoli, gli ammalati, i semplici, gli infermi, come mendicanti, si accostavano a Lui, ora per un po’ di conforto, ora per la guarigione fisica, o quella spirituale. Si avvicinavano con fiducia, avevano la certezza che Gesù li avrebbe esauditi, nonostante a volte fossero invadenti o petulanti. Ma non erano arroganti, Gesù li conosceva, e anche se indiscreti li accoglieva sempre, e sempre esaudiva le loro preghiere. Allo stesso tempo, il mio cuore si colmava di tristezza quando molti, molesti come le mosche, si avvicinavano alla Sapienza divina presuntuosi, solo per il gusto di polemizzare o di tendere insidie. I superbi, i saccenti, i vanitosi trovavano sempre una parola adatta allo loro stato, mai detta con astio, ma tesa unicamente alla correzione. Gesù vi ama, e vi attende con impazienza. Accostatevi con semplicità, con umiltà, con discrezione. Ora, nella fatica, riceverete una carezza e una parola di conforto e di incoraggiamento; domani, nel riposo, una parola di amore e di vita eterna.


29 Ottobre 2016

Il pensiero del giorno


Queste parole sono rivolte al nostro cuore, come se fosse Maria a suggerirle. Restiamo in intimo ascolto, accogliamo Maria come nostra Maestra.


Gv 15,15: Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l'ho fatto conoscere a voi. 

Gesù vi ha chiamati amici, e agli amici Gesù dona la gioia e la pace, quella vera che il mondo non potrà togliere loro. Gesù ai suoi amici dona lo Spirito Santo perché abbiano nella mente e nel cuore sapienza, luce e sale. Gesù divide tutto con i suoi amici, sopra tutto la sua eredità di Figlio di Dio. Se vivrete come amici di Gesù la carne non potrà lacerarvi, e il mondo non potrà azzannarvi. Satana e i suoi satelliti odiano gli amici di Gesù perché in Gesù possono tutto, guarire gli infermi, risuscitare i morti, cacciare via i demoni. Satana li odia perché Gesù li manda nel mondo come Lui è stato mandato dal Padre. Con il battesimo introducono gli uomini nella vita Dio. Con i sacramenti fanno entrare gli uomini nel Regno di Dio. Amministrando la misericordia e il perdono di Dio liberano gli uomini dai ceppi del peccato e della morte. Ma è nutrendo gli uomini con l’Eucarestia che donano ad essi la vera vita, e dissetandoli con il Sangue di Gesù veramente li liberano dalla carne, e rendendoli mondi li fanno partecipi della vita eterna. Gli amici di Gesù custodiscono nel loro la Parola di Dio, e un grande amore per la Chiesa immacolata sposa di Gesù. Chi è amico di Gesù non andrà incontro a un giudizio di condanna, ma nella piena libertà dei figli, per sempre gusteranno le gioie e la pace dell’Amico divino, vostro redentore e salvatore. Un Amico che già vi ama su questa terra e vi amerà eternamente nella sua casa.


28 Ottobre 2016

Il pensiero del giorno


Queste parole sono rivolte al nostro cuore, come se fosse Maria a suggerirle. Restiamo in intimo ascolto, accogliamo Maria come nostra Maestra.


1Gv 4,8: Dio è amore.


Solo amando potrete abbattere satana e rigettarlo nel suo regno tenebroso. Solo amando potrete respingere i suoi assalti e l’amore sarà scudo inviolabile contro gli strali avvelenati del nemico infernale. Solo amando potrete atterrare l’arroganza e la superbia del mondo. Solo amando potrete demolire l’insipienza del mondo intrisa di passioni, di volgarità e di putrida trivialità. Solo amando riuscirete a convertire i vostri nemici. Solo amando potrete vincere la carne, spogliarla della oscenità che l’ammanta come manto regale ed elevarla al cielo rendendola sottomessa all’imperio dello Spirito. Solo amando sarete saldi nella fede. Solo amando sopporterete i cocentissimi dolori dell’agonia. Solo amando, dopo la Morte, entrerete nel Regno dell’Amore.


27 Ottobre 2016

Il pensiero del giorno


Queste parole sono rivolte al nostro cuore, come se fosse Maria a suggerirle. Restiamo in intimo ascolto, accogliamo Maria come nostra Maestra.


Fil 2,5: Abbiate in voi gli stessi sentimenti di Cristo Gesù.

Siete sempre sul punto di cadere, il mondo ha messo le sue radici perverse e avvelenate nel vostri cuori. Chi guida le vostri sorti è servo di poteri occulti. La massoneria e false religioni hanno conquistato ampi spazi di potere. Non muta nulla se non viene deciso nelle loro congreghe. Satana si fa sempre più spavaldo, ed è sempre più temibile la sua opera nel mondo e nella vostra vita. Il mondo e Satana ormai da anni sono penetrati nella Chiesa. Perché su di voi non si abbatta la distruzione e la morte basterà che voi abbiate gli stessi sentimenti di Cristo e con i santi dire: Non siamo noi che viviamo ma è Gesù che vive in noi. Dovete poter dire: siamo Gesù. Se raggiungerete questa meta avrete raggiunto una grado di profondissimo di santità e tutta la vita avrà acquistato gusto, un grande valore, un intenso significato, vera luce per i nuovi pagani che affollano le vostre  piazze e le vostre strade. In tutti i luoghi dove c’è il fetore del denaro i nuovi pagani erigono i loro templi e lì officiano i loro riti satanici. Ben presto verrà la loro fine, saranno sottoposti a giudizio e condannati saranno salati con il fuoco. Se avrete i sentimenti di Gesù innanzi tutto dovete sforzarvi di vivere come ha vissuto Lui, tutti uniti e abbandonati in Lui, come il bambino si abbandona fra le braccia della mamma. Vivere come Gesù significa amare e perdonare come ama e perdona Gesù, questo significa dimorare, vivere nel suo cuore. Avere i sentimenti di Gesù significa che vivete con le sue intenzioni, i suoi desideri, le sue aspirazioni e soprattutto la sua carità. Se volete abbattere il mondo e smascherare gli inganni di satana, i suoi infernali artifici, dovete risorge ogni giorno a nuova vita, e per risorgere dovete patire e morire con Gesù. Fiduciosi e come veri figli di Dio lasciate che Gesù continui in voi la sua vita, perché possiate amare Dio e gli uomini con il sacratissimo Cuore di Gesù, mio vero Figlio e vero Dio.




 22 Ottobre 2016

Il pensiero del giorno


Queste parole sono rivolte al nostro cuore, come se fosse Maria a suggerirle. Restiamo in intimo ascolto, accogliamo Maria come nostra Maestra.

Tb 14,3-4: Quando stava per morire, chiamò il figlio Tobia e gli diede queste istruzioni: “Figlio, porta via i tuoi figli e rifùgiati in Media, perché io credo alla parola di Dio che Naum ha pronunciato su Ninive. Tutto dovrà accadere, tutto si realizzerà sull’Assiria e su Ninive, come hanno predetto i profeti d’Israele, inviati da Dio; non una delle loro parole andrà a vuoto. Ogni cosa si realizzerà a suo tempo. Vi sarà maggior sicurezza in Media che in Assiria o in Babilonia. Perché io so e credo che quanto Dio ha detto si compirà e avverrà, e non andrà a vuoto alcuna delle sue parole. I nostri fratelli che abitano il paese d’Israele saranno tutti dispersi e deportati lontano dalla loro amata terra e tutto il paese d’Israele sarà ridotto a un deserto. Anche Samaria e Gerusalemme diventeranno un deserto e il tempio di Dio sarà nell’afflizione e resterà bruciato fino a un certo tempo.

Non vi accorgete che tutto si sta deformando, tutto si sta sgretolando? I vostri passi vi conducono alla rovina. Gli uomini insipienti hanno volto le spalle al Cielo. Con l’oro, l’argento e con pietre preziose hanno fabbricato i loro idoli, dinanzi ai quali si prostrano portando offerte e ricche libagioni. Adorano il nulla e poiché sono colmi di superbia in verità adorano se stessi. Verranno giorni non di luce ma di tenebra. Non vi sarà più acqua, non vi sarà acqua nei fiumi, nemmeno nei laghi e il mare si prosciugherà. Uomini e animali moriranno di sete. Non fiorirà più la rosa e il giglio. La spiga del grano sarà vuota. Animali e uomini moriranno di fame. Chi diceva di essere luce sarà tenebra e morirà nella tenebra. Chi diceva che Dio non esiste non avrà in se stesso l’acqua della sapienza divina. Chi dice di essere il munifico dispensatore di beni ai popoli si troverà a languire in un deserto, non vi sarà acqua e nemmeno la frescura di una palma. Non vi accorgete che tutto questo, giorno dopo giorno, accade sotto i vostri occhi. La Chiesa si china sempre più a guardare la terra, e terra troverà nella sua bocca e non la Parola di Dio. Serva del mondo pesanti ceppi le stringeranno i piedi e le impediranno di camminare, e catene di bronzo le stringeranno i polsi e non potrà più ricevere regali e doni. Siete molto vicino a che accada tutto questo, ma il Cielo è attento alle vostre miserie e alla vostra povertà spirituale. Convertitevi e nei campi scorreranno acque impetuose alle quali si abbevereranno bestie e uomini. Ritornate a Dio e il pane sarà abbondante per voi e per i vostri figli. Non vi sarà più notte nelle vostre città e nei vostri cuori, la Luce vi illuminerà e vi donerà la sapienza dei santi. Amate la giustizia e convertitevi, Dio rimetterà in piedi questo povero mondo, e i fantocci scompariranno, e nelle case vi sarà gioia e festa. Convertitevi e risparmierete al mondo una morte orrenda. Non la guerra sarà il supplizio maggiore, ma il peccato e la depravazione, l’uomo sarà come gli animali e come animali sarà aggiogati al carro del potente, al carro di Satana, che danzando e cantando con imperio lo condurrà nel suo regno tenebroso. Convertitevi  e sarete salvi.


21 Ottobre 2016

Il pensiero del giorno


Queste parole sono rivolte al nostro cuore, come se fosse Maria a suggerirle. Restiamo in intimo ascolto, accogliamo Maria come nostra Maestra.


Eb 12,12-16: Rinfrancate le mani inerti e le ginocchia fiacche e camminate diritti con i vostri piedi, perché il piede che zoppica non abbia a storpiarsi, ma piuttosto a guarire. Cercate la pace con tutti e la santificazione, senza la quale nessuno vedrà mai il Signore; vigilate perché nessuno si privi della grazia di Dio. Non spunti né cresca in mezzo a voi alcuna radice velenosa, che provochi danni e molti ne siano contagiati. Non vi sia nessun fornicatore, o profanatore, come Esaù che, in cambio di una sola pietanza, vendette la sua primogenitura.


Poco vi curate della vita eterna e poco vi curate di coloro che già hanno oltrepassato i confini della vita terrena. Vi curate poco della vita eterna perché siete immersi in tanti affari che aggiogano il vostro cuore e la vostra mente. I vostri interessi non sono quelli di Cristo, poco vi interessate del Regno di Dio, eppure è già in mezzo a voi, è in ogni anima santa. Vi curate poco della vostra salvezza perché avidi di beni terreni, e vi curate poco delle Anime del Purgatorio. Soffrono con gioia, immersi nel fuoco dell’Amore, godono perché non v’è più pericolo che si perdano. Godono con gioia e sollecitudine perché sanno che il premio di questa dolorosissima purificazione è la contemplazione del bel volto dell’Amore. Voi avete gli occhi colmi di altre immagini, molte indecenti e sporche. Non è soltanto l’immoralità che è riflessa nei vostri occhi, ma anche la menzogna, la brama di possedere molti beni, la cupidigia, e quella smania di primeggiare che vi rende agitati, impazienti verso il prossimo, accaniti nel perseguire i vostri fini maligni. Se mettete in campo per la vostra conversione la penitenza e la mortificazione, con la grazia di Dio giungerete al porto della salvezza. Ma ricordate che nulla di impuro entra nella dimora di Dio, e così anche voi dovrete passare attraverso il crogiolo della sofferenza purificatrice. Abbiate pietà delle anime sante del Purgatorio. Per benevolenza divina alcune di esse vengono a bussare al vostro cuore. Non per soddisfare la vostra curiosità ma perché vi convinciate che la vita terrena non è tutto, e un giorno finirà e nulla porterete. Lascerete tutto quello che avete accumulato, nudi vi decomporrete in una tomba, e pur ad avere qualche volta questi pensieri non vi curate della vostra ultima meta: sappiate questo, o il Paradiso, la gioia e la beatitudine eterne, o l’Inferno, l’infelicità e la disperazione eterne. Se avete compreso che è necessario lavorare seriamente per la vostra salvezza ed è doveroso pregare per le anime del Purgatorio, non dimenticate di pregare e di offrire sacrifici anche per i vivi, per coloro che sono ostinatamente fuori dalla Chiesa, coloro che vivono nel peccato, per coloro che si dicono atei, ma sopra tutto pregate per gli empi e per i malvagi perché si convertano e la loro vita si volga al bene. Oggi, vi invito a pregare per i Sacerdoti, per coloro che si sono smarriti, per coloro che hanno abbandonato il ministero, per coloro che hanno messo radici profonde nel cuore del mondo; non giudicate, ma pregate e offrite sacrifici perché si facciano illuminare dalla Verità, perché tornino nella Luce, perché ritornino tra le braccia dell’Amore. Siate fedeli al Battesimo e comprenderete questa parola. Non siate egoisti, ma in voi tutto sia carità. Se uno si è allontanato dalla verità e un altro lo riporta sulla giusta strada, sappiate quel che vi dico: chi aiuta un peccatore ad abbandonare la strada sbagliata lo salverà dalla morte e otterrà per lui il perdono di molti peccati. Amate il vostro prossimo e fin d’ora amate coloro che un giorno saranno vostro prossimo in Paradiso.


20 Ottobre 2016

Il pensiero del giorno


Queste parole sono rivolte al nostro cuore, come se fosse Maria a suggerirle. Restiamo in intimo ascolto, accogliamo Maria come nostra Maestra.


2Pt 3,1-3: Ci sono stati anche falsi profeti tra il popolo, come pure ci saranno in mezzo a voi falsi maestri, i quali introdurranno fazioni che portano alla rovina, rinnegando il Signore che li ha riscattati. Attirando su se stessi una rapida rovina, molti seguiranno la loro condotta immorale e per colpa loro la via della verità sarà coperta di disprezzo. Nella loro cupidigia vi sfrutteranno con parole false; ma per loro la condanna è in atto ormai da tempo e la loro rovina non si fa attendere.

Non dovete essere tristi. È vero il mondo giace sotto il potere del maligno, ma voi siete i figli della luce, e le tenebre non possono violentarvi. Non siate tristi e non siate stolti. L’insipienza conduce alla indolenza, e l’indolenza alla morte. Il mondo si presenta prepotente, forte, ingegnoso, capace di risolvere tutti i problemi dell’uomo. Ma il mondo vi inganna, giace sotto il dominio di satana che è padre della menzogna. Il mondo è prepotente con i deboli, ma è meschino con i potenti. Non è forte perché non ha nel cuore Dio, e solo chi si affida a Dio è veramente forte e abbatte il leone della concupiscenza. Il mondo risolve soltanto quei problemi che gli possono arrecare potere e ricchezza, perché le sue opere non sono figlie della carità e della verità. Non siate tristi, è vero che anche nella Chiesa alligna la malerba dell’ipocrisia, della menzogna, dell’arrivismo. È vero che molti amano vestire le vesti del benefattore, ma in verità sono immersi nella palude dell’egoismo. Il mondo vi inganna, non è un benefattore perché è avaro; avaro di lodi, di prestigio, di onori. Ed è sotto i vostri occhi quello che il mondo ha seminato e quello che voi state raccogliendo. È sotto i vostri occhi quello che molti sacerdoti hanno seminato e quello che voi state raccogliendo. Siete ormai a un bivio, e la soluzione va messa in campo non con un volto disfatto, ma molto determinati e con un cuore colmo di gioia e un volto assai ilare. La soluzione sta nel vivere da veri cristiani, farsi discepoli di Gesù, l’unico vero Maestro dell’Umanità. Non è il mondo il vostro maestro, e non sono i tanti sacerdoti che conquistano i semplici con le loro cattive interpretazioni della sacra Scrittura, e nella loro cupidigia sfruttano i poveri con parole false. Il mondo corre verso l’eterna rovina, i falsi maestri che si appellano all’autorità della Chiesa saranno condannati alla cecità. La parola di Dio è luce e allontana le tenebre, ma per chi ama le tenebre e vive nelle tenebre, e i suoi occhi sono offuscati dal male e dal peccato, la Parola di Dio è tenebra; perché non vi può essere comunione tra la Luce e la Tenebra, non vi può essere amicizia tra i figli della Luce e i figli della Tenebra. La Parola di Dio è salvezza per chi crede, ma per gli impostori e gli apostati è condanna. Alla gioia aggiungete la Luce sopra tutto nella mente: i vostri pensieri siano luminosi e le vostre parole siano luce. Chi è nella Luce vive nella gioia e ogni sua opera manifesta al mondo la Luce. Se oggi siete luce domani sarete sempre immersi nella Luce, l’unica fonte di perenne gioia.




19 Ottobre 2016



Il pensiero del giorno


Queste parole sono rivolte al nostro cuore, come se fosse Maria a suggerirle. Restiamo in intimo ascolto, accogliamo Maria come nostra Maestra.



Gc 2,5-9 Ascoltate, fratelli carissimi: Dio ha scelto quelli che agli occhi del mondo sono poveri, per farli diventare ricchi nella fede e dar loro quel regno che egli ha promesso agli uomini che lo amano. Voi, invece, avete disprezzato i poveri! Eppure non sono forse i ricchi quelli che vi trattano con prepotenza e vi trascinano davanti ai tribunali? Non sono loro, i ricchi, quelli che bestemmiano il bel nome di Cristo che fu invocato su di voi quando siete diventati cristiani? Una cosa è certa: se voi rispettate la legge del regno di Dio così come la presenta la Bibbia: Ama il tuo prossimo come te stesso, voi agite bene. Se invece fate delle preferenze tra le diverse persone, voi commettete peccato e la legge di Dio vi condanna, perché avete disubbidito.





Amate i poveri, e abbiate a cuore la loro sorte. La povertà non è  un castigo divino, ma se accettata con gioia e gratitudine essa è via larga che conduce alla santità e alla salvezza. Tutti i santi hanno scelto volontariamente la povertà, come loro compagna e maestra. Ma oggi una moltitudine che non si può contare, per l’egoismo di pochi, giace nella povertà. Chi si arricchisce defraudando il prossimo sarà severamente castigato dal Giudice divino. Il mondo oggi è assai povero di fede, di virtù, di morale, e di veri valori religiosi. La legge del mondo è l’accaparramento, a danno anche dei familiari o dei congiunti. Questo un delitto assai grave che sarà severamente punito. Chi si arricchisce rubando, corrompendo il prossimo, è un uomo malvagio ed empio, e farà la fine dei malvagi e degli empi. Guai a quelli che si lasciano corrompere per assolvere un colpevole e per far condannare l’innocente. Il denaro è la radice di ogni malvagità, ha corrotto da tempo immemorabile i cuori degli uomini. Oggi con discorsi altisonanti i ricchi dicono che devono provvedere il cibo ai milioni di affamati che affollano la terra, e soprattutto dare da mangiare ai bambini poveri che muoiono di fame. Ipocriti, sulle loro labbra c’è la menzogna. Mentre dicono queste cose nel loro cuore hanno progetti di come arricchirsi sfruttano la povertà degli infelici. Miserabili, voi che mangiate il pane del povero! Non troverete pietà e misericordia quando sarete al cospetto di Dio. Oggi il mondo ama mettere in evidenza quanti poveri ci sono nel mondo, ma il numero cresce sempre di più perché cresce sempre di più l’egoismo, l’avarizia, l’avidità. Non imbandendo la tavola di carità che diminuiranno i poveri, anche questo è necessario, dare da mangiare a chi ha fame, ma bisogna combattere l’ingiustizia sociale, e in questo combattimento la Parola di Dio sia luce ai vostri cuori. Amate i poveri, e l’amore non si fermi all’affetto, abbiate soluzioni concrete e realizzatele anche se dovete spogliarvi di tutti i vostri averi. Chi soccorre il povero è benedetto da Dio, chi riduce l’uomo in povertà è detestato dalla giustizia divina. La vera povertà è quando manca Dio nell’uomo, nelle sue opere, nelle sue azioni; e molti hanno sulle labbra Dio, ma nel loro cuore regna satana. Andate allora, anche negli angoli più oscuri della terra, chi sosterrà un povero e lo aiuterà a uscire fuori dalla sua miserabile situazione avrà grande gloria in cielo, e i suoi occhi contempleranno il bel volto del Povero il quale da ricco che era si è fatto povero per arricchire con la sua grazia tutti voi, e condurvi così alla salvezza.


18 Ottobre 2016



Il pensiero del giorno





Queste parole sono rivolte al nostro cuore, come se fosse Maria a suggerirle. Restiamo in intimo ascolto, accogliamo Maria come nostra Maestra.





Gv 10,31-39: Di nuovo i Giudei raccolsero delle pietre per lapidarlo. Gesù disse loro: “Vi ho fatto vedere molte opere buone da parte del Padre: per quale di esse volete lapidarmi?”. Gli risposero i Giudei: “Non ti lapidiamo per un’opera buona, ma per una bestemmia: perché tu, che sei uomo, ti fai Dio”. Disse loro Gesù: “Non è forse scritto nella vostra Legge: Io ho detto: voi siete dèi ? Ora, se essa ha chiamato dèi coloro ai quali fu rivolta la parola di Dio - e la Scrittura non può essere annullata -, a colui che il Padre ha consacrato e mandato nel mondo voi dite: “Tu bestemmi”, perché ho detto: “Sono Figlio di Dio”? Se non compio le opere del Padre mio, non credetemi; ma se le compio, anche se non credete a me, credete alle opere, perché sappiate e conosciate che il Padre è in me, e io nel Padre”. Allora cercarono nuovamente di catturarlo.



Non abbiate paura, voi siete chiamati a spartire la sorte di Gesù. Quante volte hanno tentato di lapidare Gesù. Eppure, avevano visto miracoli, prodigi, guarigioni. Ciechi che avevano riacquistato la vista, sordi l’udito, paralitici camminare, lebbrosi purificati. Il regno di satana era in frantumi. Molti demoni avevano terrore di Gesù, molti ossessi furono guariti, così molti indemoniati furono liberati. Eppure tramarono contro Gesù e si saziarono della loro brama soltanto quando lo videro crocifisso su una Croce. Questo è il cammino che il Cielo vi riserva come eredità. Se non avete il dono di fare miracoli, o di guarire malati, o di liberare gli indemoniati, il mondo vi odia perché cristiani, perché discepoli di Gesù. Se siete cristiani voi siete inabitati dalla Verità, e il mondo odia la Verità perché è sprofondato nella menzogna. Se siete cristiani voi siete inabitati dall’Amore, e il mondo è chiuso nel suo egoismo. Se siete inabitati dall’Amore voi amate i poveri, le vostre mani sono colme di doni per gli infelici, e non soltanto parole di conforto per i malati, ma siete pronti a procurare medicine, lenimenti, e soccorrete gli infermi, i più bisognosi, i più abbandonati. Il mondo, scaltro nei suoi affari, rifiuta i poveri, e i malati, gli anziani, gli infermi, per il mondo sono soltanto parassiti che vanno schiacciati come si fa con un insetto molesto. Tenete ben fermo, hanno odiato Gesù odieranno voi. Hanno perseguitato Gesù perseguiteranno voi. Hanno crocifisso Gesù, metteranno in Croce anche voi. Ma non temete gli aguzzini e i carnefici, possono dilaniare il corpo, possono smembrarlo, ma la vostra anima è già nelle mani del giusto Giudice, Voi avrete come ricompensa il Cielo, i vostri carnefici precipiteranno all’Inferno. Ma fate attenzione perché il mondo non cerca soltanto il vostro corpo, ma cerca la vostra anima. Il suo intento è di abbrutirla, di imbrattarla, di renderla opaca. Il mondo odia Dio e odia tutti coloro che gli possono ricordare il Cielo. Manovre meschine, e in questi intenti il mondo ha fedele alleato l’Inferno intero. E tutto questo è già in atto nei vostri giorni. Soltanto il sangue dei martiri purificherà le sozzure di tanti cristiani infedeli, e soltanto la Chiesa porterà luce a questo mondo che brancola nelle tenebre come cieco. Soltanto la Chiesa porterà la pace a questo mondo sempre in fermento, maligno e depravato. Ma la Chiesa deve essere fedele al Vangelo altrimenti anch’essa sprofonderà nel buio della insipienza. Amate la Chiesa e siate buoni testimoni di Gesù, nel cuore già possedete l’eterna ricompensa, e siate fedeli alla Legge di Dio e vivete con il Vangelo nella mente, nel cuore, e nelle mani.


17 Ottobre 2016

Il pensiero del giorno


Queste parole sono rivolte al nostro cuore, come se fosse Maria a suggerirle. Restiamo in intimo ascolto, accogliamo Maria come nostra Maestra.

Gal 6,14: Quanto a me invece non ci sia altro vanto che nella croce del Signore nostro Gesù Cristo, per mezzo della quale il mondo per me è stato crocifisso, come io per il mondo.

Non andate dietro al mondo, vi conduce alla rovina. La Chiesa è nel mondo ma non deve vestire gli abiti del mondo. I Sacerdoti non portano più le insegne sacerdotali, molti che si dicono teologi ma insegnano errori, e sono così abili nell’usare le parole che riescono a ingannare anche i dotti. Molti posti nella Chiesa ormai sono occupati da mestieranti. Amano pavoneggiarsi nelle loro lunghe vesti scarlatte. Ma non temete, Gesù si è riservato un piccolo resto. Pochi, ma saranno il lievito di una nuova nascita che porterà agli uomini la gioia e la pace. Pochi si curano degli interessi di Cristo, il mondo sa essere sapiente maestro nell’insegnare menzogne e indurre molti alla immoralità. Molti che governano il mondo sono attratti dal luccichio del denaro e del potere, faranno la fine di Giuda. Controbattete con la sana dottrina, siate sinceri apostoli del Vangelo, ma vi è un mezzo assai efficace perché il mondo ritrovi la strada per ritornare a Dio. È la Croce di Gesù che in tanti cristiani è diventata offerta, propiziazione. Il mondo uscirà dal fango in cui è precipitato soltanto quando pianterà nel suo cuore l’albero della Croce. L’albero del mondo e di tanti ecclesiastici invece è un albero cattivo, dà frutti amari, che avvelenano, intorbidano le dolci acque della pace; offuscano la mente, e inclinano l’uomo al peccato. È la via larga che conduce all’Inferno. Dove sta correndo il mondo? Lo vedete ogni giorno. Uomini stolti che dicono di essere profeti e salvatori e hanno ridotto in miseria milioni di creature umane. Dicono di voler salvare il mondo, ma sono bugiardi perché a loro interessa avere le tasche e i forzieri colmi di denaro. Molti sacerdoti ormai nel loro cuore non hanno più l’albero della Croce ma l’albero della vanagloria, dell’errore, della superbia, della menzogna e dell’ignoranza delle cose di Dio. Il frutto dell’albero della Croce è dolce come il miele, sazia con il dono della pace la fame di coloro che subiscono violenza e ingiustizia; e dolce lenimento che guarisce le ferite dell’anima ed è fortezza nelle tentazioni; il frutto della Croce è la Verità che fa l’uomo veramente libero. La Croce è il dono più grande che il Cielo ha fatto all’uomo. Quando l’uomo si inchioderà sulla Croce allora troverà la gioia e la pace. Non disprezzate la Croce, è una via misteriosa che soltanto i discepoli di Gesù comprendono e intraprendono. Siate crocifissi al mondo. Nel silenzio della preghiera siate umili portatori della Croce di Cristo, il mondo vi guarderà con stima, e molti diventeranno discepoli della Croce. I Sacerdoti predichino la Croce perché è l’unica chiave che apre il Paradiso. I Sacerdoti amino la Croce perché  è l’unica fonte della vera e perfetta letizia. Chi ama la Croce non è mai solo e nel suo cuore domina l’amore del Crocifisso. Fate così, salite sulla Croce, diventerete testimoni dell’Amore crocifisso, e finalmente il mondo troverà la verità e la forza di riscattarsi, e ritroverà la via che conduce a Dio. Sì, salvate il mondo con la Croce!


16 Ottobre 2016

Il pensiero del giorno


Queste parole sono rivolte al nostro cuore, come se fosse Maria a suggerirle. Restiamo in intimo ascolto, accogliamo Maria come nostra Maestra.

Eb 12,25: Guardatevi bene dal rifiutare Colui che parla, perché, se quelli non trovarono scampo per aver rifiutato colui che proferiva oracoli sulla terra, a maggior ragione non troveremo scampo noi, se volteremo le spalle a Colui che parla dai cieli.

Dovete smettere di mercanteggiare, se avete deciso di seguire Gesù Maestro fatelo! Oggi credete di toccare il Cielo, e domani mangiate le carrube dei porci. Decidetevi, il mondo ride di voi. Il mondo vi teme invece se siete fermi nel cammino della santità. Siete tentati, e non resistete; siete sedotti dalla carne, dalle passioni, e subito aprite le porte del vostro cuore e della vostra mente. Il mondo vi abbatte facilmente, perché non avete radici in voi. Satana non deve poi mettere in campo alte strategie, bastano piccole cose per vincervi. Siate forti, e abbiate coraggio. Il cammino di perfezione inizia combattendo fortemente il peccato mortale, poi bisogna sradicare il peccato veniale, e poi spazzare via con grande energia e decisione la polvere delle piccole e grandi imperfezioni. Voi guardate stupiti il mondo che non si cura affatto di queste cose, e siete tentati di vivere come vive il mondo. Anche nella Chiesa molti seguono il mondo, e per giustificare la loro cattiva condotta sono arrivati a leggere e a spiegare la Parola di Dio secondo i loro gusti, non si vergognano di stravolgere il vero significato e a ridurre il Libro di Dio a un libro di favole. Il mondo ha il suo vangelo, un vangelo fatto di menzogne, di immoralità, promette felicità e benessere sulla terra, non si cura dello scandalo, e le sue ruberie e i suoi delitti sono proclamati come buone opere. Il mondo non vi salva, e se voi seguite il mondo sarete condannati con il mondo. La Chiesa oggi è proprio su un precipizio, gli Angeli di Dio la sostengono, la guidano, le suggeriscono la verità e la condotta morale, ma molti hanno giù abbandonato la celeste guida e seguono i loro sentieri che conducono al vuoto, alla disperazione, alla morte. Pregate per la Chiesa, pregate per i Sacerdoti, pregate per i Vescovi. Non abbiate paura, il Pastore eterno guida il suo gregge e nessuno potrà strapparlo dalle sue mani, ma voi dovete decidervi una volta per tutte per Gesù. Il mondo vi rigetterà e satana vi perseguiterà, ma alla fine raccoglierete il buon frutto della salvezza. Non è mai troppo tardi per iniziare, è sempre tempo di conversione e di penitenza, ma dovete essere costanti e fermi nel proposito. Chiedete aiuto al Cielo, e l’aiuto non vi mancherà. Ma se disprezzerete la Parola di Dio la Parola di Dio vi condannerà; se sarete incostanti il mondo vi sbranerà come fa il lupo con le pecore, se siete infedeli già siete preda di satana. Se sarete ostinati nel cammino della santità la salvezza sarà il vostro porto sicuro. Siate fedeli e perseveranti! Nella fedeltà e nella perseveranza gusterete la dolcezza e la potenza dello Spirito che vi guiderà nel cammino della salvezza con veritiera e divina maestria.


15 Ottobre 2016

Il pensiero del giorno


Queste parole sono rivolte al nostro cuore, come se fosse Maria a suggerirle. Restiamo in intimo ascolto, accogliamo Maria come nostra Maestra.

Col 3,9-10: Non dite menzogne gli uni agli altri: vi siete svestiti dell'uomo vecchio con le sue azioni e avete rivestito il nuovo, che si rinnova per una piena conoscenza, ad immagine di Colui che lo ha creato.

Voi dite che è tempo di riposare. Anche se angustie e difficoltà vi assediano da ogni parte, voi dite che è tempo di riposare, di abbandonare la preghiera perché l’uomo è in grado di procurarsi il pane, o di attendere ai propri bisogni. È questo che ogni giorno vi insegna il mondo: l’uomo non ha bisogno di Dio. Coloro che vi governano vi dicono menzogne, molti sono affamati di ricchezza e di potere. L’uomo è intelligente, ha raggiunto nella scienza traguardi impensabili, la medicina può risolvere quasi tutti i mali dell’uomo, questa falsa onnipotenza è un velo che rende opaca la vostra mente. Chi ha dato la sapienza all’uomo la ritirerà, sarà tolta all’arrogante e al superbo, e sarà donata in abbondanza all’umile. L’uomo senza Dio precipita in un abisso di dolori, e la disperazione l’accompagnerà sino alla fine dei suoi giorni. Non è il mondo che vi salverà; e se i re, i potenti, i governanti possono darvi un tozzo di pane non vi possono dare la salvezza eterna. Meglio senza pane ma camminare con Dio. Il pane dl mondo è avvelenato, e chi ve lo porge ha sempre secondi fini nel suo cuore. Quanti servi di satana vi sono nel mondo! E dal mondo sono osannati. Quando muoiono il mondo non si stanca di tessere a un cadavere elogi e lodi; e con sospiri e lacrime ricorda le loro benemerenze o i loro sedicenti meriti, ma vela astutamente la malvagità, l’ipocrisia, e quella astuzia diabolica che ha spinto molti a percorre la via del peccato e del disonore. Non fatevi compagni di costoro. Il mondo crede di essere forte per i suoi tesori e per le sue armi, ma è un gigante che ha i piedi d’argilla, molto presto rovinerà, e dove cadrà arrecherà rovina e morte. Voi dovete essere servi di Dio, colmando i vostri scrigni con opere di carità, servendo i poveri, rispettando i deboli. La vostra buona fama deve derivare dalle buone azioni. Il vostro onore nel servizio degli ammalati. Il mondo dorme anche se sembra essere molto attivo, dorme perché la sua coscienza è offuscata  dal peccato; e dal sonno passerà all’eterna dannazione. Non fatevi invaghire dalla sue promesse, solo Dio non vi inganna, seguite la Verità è oggi sarete Luce e domani per sempre sarete nella Luce.


14 Ottobre 2016

Il pensiero del giorno


Queste parole sono rivolte al nostro cuore, come se fosse Maria a suggerirle. Restiamo in intimo ascolto, accogliamo Maria come nostra Maestra.

2Cor 6,14-16: Non lasciatevi legare al giogo estraneo dei non credenti. Quale rapporto infatti può esservi fra giustizia e iniquità, o quale comunione fra luce e tenebre? Quale intesa fra Cristo e Bèliar, o quale collaborazione fra credente e non credente? Quale accordo fra tempio di Dio e idoli? Noi siamo infatti il tempio del Dio vivente.

Restate uniti, e siate testimoni di Cristo. Non temete il mondo, non abbiate paura della persecuzione. Alcuni saranno messi a morte, altri esiliati, altri ancora periranno in carcere. Il mondo odia i cristiani, come la carne odia l’anima. Non preparatevi la difesa quando sarete trascinati dinanzi ai tribunali del mondo. Imparate il silenzio. Gesù guida i vostri passi, e quando sarete dinanzi ai giudici del mondo, non temete il giudizio, ma temete piuttosto il Giudizio di Dio. Il Vangelo è luce per voi, ma per il mondo è tenebra. Il Vangelo per voi è gioia, ma per il mondo è tristezza. Il Vangelo per voi è via che vi conduce alla eterna beatitudine, ma per il mondo è giudizio di condanna, e il mondo perirà nel fuoco; tra urla spaventose e bestemmie sarà condannata la sua alterigia, la sua superbia, il suo orgoglio. Il mondo che crede di mettersi a posto di Dio sarà abbassato, il suo potere sarà frantumato, e sarà preda dell’Inferno. Griderà ma il Cielo non ascolterà, implorerà il soccorso dei giusti, ma nessuno verrà in suo aiuto. La vostra vita santa induca il mondo a convertirsi; allora pietoso e in lacrime si volgerà al Cielo, e il Cielo ascolterà la sua preghiera; il mondo si ricrederà e si farà piccolo e in umiltà si farà mendicante di perdono, e i giusti e i santi fasceranno le sue ferite. Il mondo deve ritornare a Dio, questa la vostra missione. Non amate il mondo, ma non disprezzate gli uomini. Sono vostri fratelli, vanno sostenuti non giudicati, vanno avvertiti ma con somma carità; vanno rimproverati e corretti, ma con grande dolcezza. Gli uomini sono buoni, è il diavolo che ha piantato il suo seggio tenebroso nel mondo e tiene schiavi gli uomini con i piaceri del corpo, con le dissolutezze, con le passioni, i vizi. Ha conquistato molti alla sua causa, e molti sono suoi servi fedeli; emissari di morte hanno convinto molti a seguire il carro di satana; e questa è la loro opera, di giorno e di notte, perché i figli delle tenebre di giorno preparano le reti per catturare gli inesperti, e di notte compiono i loro misfatti protetti dalle tenebre del peccato. Non spaventatevi e non abbiate timore. Il seggio di satana crollerà, e si frantumerà il suo impero. Solo i figli di Dio entreranno nella gloria dei santi, e la loro felicità sarà eterna. Chi fa il male, e chi induce i fratelli al peccato, sarà salato con il fuoco. Combattete, non vi può essere pace tra il Regno di Dio e la carne schiavo dei piaceri; vi sarà lotta tra i discepoli di Gesù e il mondo con le sue fallaci ricchezze, e i martiri del Regno di Dio non saranno mai servi del regno effimero di satana. Avanti, con coraggio, e il cuore trabocchi di fede. I vostri passi vanno verso la giusta direzione, e la luce della verità illumina il vostro cammino. Oggi il mondo è più che mai nelle tenebre, e molti faccendieri, servi di satana, sono solerti nell’approfittare della semplicità dei piccoli, e i loro raggiri e la loro fame di ricchezza e di potere ha portato il mondo sull’orlo della rovina. Questo mondo presto andrà incontro al suo destino, e così tutti coloro che hanno affamato popoli e nazioni, voi non temete, siate saldi e presto vedrete la salvezza che vi verrà da Dio.


13 Ottobre 2016

Il pensiero del giorno


Queste parole sono rivolte al nostro cuore, come se fosse Maria a suggerirle. Restiamo in intimo ascolto, accogliamo Maria come nostra Maestra.

Sir 38,1-2: Onora il medico per le sue prestazioni, perché il Signore ha creato anche lui. Dall'Altissimo infatti viene la guarigione, e anche dal re egli riceve doni


Siete così attenti alla vostra salute, al vostro corpo, come se voi non doveste mai conoscere tramonto. Basta poco, un piccolissimo malanno, per inquietarvi, per agitarvi. Così non avviene per l’anima. L’unica cosa che veramente conta è la salvezza. L’anima è immortale e subito dopo la fine dei giorni terreni andrà incontro al giudizio di Dio, mentre il corpo marcirà nel sepolcro in attesa della risurrezione. Il corpo conosce il peso dell’età, la stanchezza del lavoro, gli affanni di giorni travagliati, il riposo dei giorni sereni, ma il corpo deve essere guidato dall’anima, bisogna che sia sottomesso a una sana volontà che lo guidi alla perfezione. Le malattie o le sofferenze saranno sempre il vostro bagaglio, non potete sfuggire a questa sorte, il peccato e la morte sono entrati nel mondo per invidia del diavolo, e voi portate il marchio del peccato dei vostri progenitori, siete segnati da questa triste eredità. Dovete curare il corpo, e onorare il medico, ma con la stessa sollecitudine dovete curare l’anima, mondarla dalla sporcizia del peccato. Quando sarete dinanzi al Giudice non vi sarà chiesto conto del denaro speso per la cura del vostro corpo, ma vi sarà chiesto quando denaro avete speso per sollevare dalla miseria i poveri, gli infelici, gli indigenti. La salute è necessaria, perché un corpo sano con gioia si rivolge al Signore, lo loda, e gli rende grazie, ma anche un ammalato può fare della sua prova una perfetta offerta, anzi vi dico che è più gradita perché sale da un copro martoriato, da un cuore in affanno. Cercate nel Signore la salute del corpo, ma chiedete a Dio la salute dell’anima. Chiedete che la sua grazia vi accompagni sempre, che sia scudo nella tentazione, forza nella prova, gioia nella testimonianza. Ciò che conta non è la ricchezza, e non è nemmeno la salute del corpo, essa segue il suo corso, ciò che conta che voi entriate come figli amati nella casa del Padre. E la sofferenza per i sapienti è la via regale che speditamente fa giungere alla perfetta beatitudine. Curate il corpo, ma senza agitazione o inquietudine; onorate il medico, ma il vero medico è Dio. Curate l’anima, con timore e tremore, onorate il sacerdote medico delle anime, ma Colui che vi dona la salvezza è Gesù. Chiedete da Gesù il dono della guarigione fisica, ma con il fiat sulle labbra, ma sopra tutto chiedete a Gesù il dono della salvezza, fatelo con insistenza e con cuore mondo da ogni vizio, e con la certezza che quando chiedete vi sarà dato. Questa è la volontà di Dio, la vostra salvezza.


12 Ottobre 2016

Il pensiero del giorno


Queste parole sono rivolte al nostro cuore, come se fosse Maria a suggerirle. Restiamo in intimo ascolto, accogliamo Maria come nostra Maestra.

Gen 4,7: Se agisci bene il tuo volto tornerà sereno, se no, il peccato, che sta accovacciato alla tua porta, vorrà avere il sopravvento su di te. Ma tu devi dominarlo.


Custodite nel vostro cuore questa parola. La tentazione non vi coglie mai di sorpresa. La sua venuta è sempre a piccoli passi, non è una marcia da parata. Il suo serpeggiare è silenzioso, e gli occhi del tentatore sono molto acuti, spiano, cercano un varco, gli basta anche una fessura. Trovatala entra ma non prorompe in grida di gioia e di esultanza, troppo poco spazio ha occupato nell’anima. Sa che potrebbe essere cacciato via con estrema facilità. Allora se ne sta silenzioso, acquattato, rintanato lì dove ha preso dimora. Intanto la sua opera demolitrice continua, ora ricordando il piacere di quell’azione, ora intorpidendo il cuore perché non affretti il passo verso la preghiera e la penitenza, ora la mente con pensieri inutili. Ricorda il passato, le parole offensive, gli sgarbi ricevuti, le umiliazioni, le offese, i dispetti, e come un eco che mai si spegne sussurra vendetta, e lentamente ben scandendo la parole dice: non perdonare. Se perdonate, continua a dirvi, penseranno che siete dei deboli, riprenderanno a torturavi, ad umiliarvi e sarete degli eterni vinti dinanzi a loro. E il Tentatore suggerisce piani di guerra, di vendetta, di sopraffazione dell’offensore. E in questo turbinio satana avanza sempre di più nell’anima. Ha già conquistato molto terreno, ora diventa sempre più difficile cacciarlo via. Ma c’è sempre una possibilità per cacciarlo fuori: riprendere con maggiore lena la preghiera, la penitenza, e sopra tutto accostarsi alla confessione, aprire il cuore al Sacerdote, in quel momento è Dio che vi ascolta, vi accoglie, vi assolve, e la sua benedizione come balsamo profumato invade la vostra anima, la rinfresca, la pulisce, la libera dalla sporcizia infernale, ripristina l’amicizia con il Cielo, vi fa più forti, e sopra tutto vi dona il Pane della riconciliazione, il Corpo di Gesù, che vi fortifica, vi dona pace e gioia. La tentazione arriva a piccoli passi. Occorre sigillare con estrema cura ogni minuscolo spiraglio, e iniziate dagli occhi e dalle orecchie, e poi operate in profondità, dentro, pulendo il cuore e nettando la mente, mondando la volontà, i pensieri, i ricordi, il passato, fatelo ora con la penitenza, ora elevando la mente al Cielo, ora con il perdono, ora abbandonandovi all’amore materno e paterno di Dio. Chiudete ogni varco, e allora satana vedendosi sbarrata ogni via d’accesso sbraiterà e il clamore renderà manifesta la sua infernale presenza. Sbraiterà, digrignerà i denti, urlerà, minaccerà e poi passerà alle parole dolci, suadenti, metterà dinanzi a voi spettacoli ora seducenti e accattivanti; e se non accoglierete le sue proposte diventerà petulante e cercherà di forzare i varchi con immagini indecenti, impure. cercando nella carne un alleato. Ma se mettete a guardia della vostra anima il Rosario, la penitenza e il digiuno e la carità, l’anima sarà inviolabile, satana non potrà entrare e la tentazione si spegnerà, le sue vampate non vi nuoceranno, anzi, colmi di gioia per la vittoria riportata, imparerete a lodare Dio, a ringraziarlo, ad essere a lui sempre più ubbidienti, e con sapienza attenderete alla vostra salvezza con timore e tremore.


11 Ottobre 2016

Il pensiero del giorno


Queste parole sono rivolte al nostro cuore, come se fosse Maria a suggerirle. Restiamo in intimo ascolto, accogliamo Maria come nostra Maestra.

Gc 4,4: Gente infedele! Non sapete che l'amore per il mondo è nemico di Dio? Chi dunque vuole essere amico del mondo si rende nemico di Dio.


Il mondo è travolto dalla dissolutezza, è schiavo di ogni vizio e dissolutezza. La radice che lo fa piegare verso questa debolezza è l’infedeltà alla Legge di Dio; la ribellione, l’ostinazione ad essere libero da ogni norma o legge; libero di scegliersi il suo dio, libero di governare la sua vita. L’infedeltà conduce l’uomo alla rovina, lo rende estraneo a Dio; lo fa sordo alla sua Parola; lo rende impuro nella mente, e i suoi occhi mirano soltanto realtà effimere, scrutano solo confini terreni, e tutto quello che gli può dare piacere diventa oggetto dei suoi desideri. La fedeltà nell’uomo ha radici molto deboli. Siate fedeli innanzi tutto alla vita che Dio vi ha donato. Custoditela, essa è destinata all’eternità: è destinata alla luce, nella vostra vita non vi siano tenebre; è destinata alla beatitudine del Cielo, nella vostra vita non vi siano tristezza, angoscia; essa è destinata alla pace, alla perfetta comunione con Dio, in festosa compagnia con gli Angeli e i Santi del Paradiso, nella vostra vita non ci siano disordini, liti o discordie. Siate fedeli a Dio. Dio vi ha creati per amore, Dio vi sostiene nel vostro cammino, vi provvede con grande sollecitudine. Ora vi dona l’acqua per dissetarvi, ora il pane per nutrirvi. Ma tanto vi ama da donarvi il Figlio suo Unigenito, Gesù, Dio benedetto nei secoli. E donandovi Gesù vi ha liberato dalla schiavitù del peccato e della morte. Dio vi ha preparato una dimora eterna, e guida i vostri passi perché possiate raggiungerla, ed eternamente riposare tra le sue braccia paterne. Siate fedeli alla Legge di Dio. L’infedeltà ai Comandamenti ha generato nel mondo ogni sorta di disordine morale. L’infedeltà alla Legge di Dio ha inoculato nel cuore degli uomini il veleno della violenza, della prepotenza, e ei governanti l’illusione di essere i signori della terra, di essere liberi di fare e di disfare a loro piacimento. Renderanno conto di ogni parola oziosa uscita dalla loro bocca. Gli uomini ardiscono concludere ogni specie di affare; pur di trovare profitti o piaceri sono pronti a tutto, sono pronti anche a prostituire la propria sposa. Molti sedicenti potenti della terra, arroganti e prepotenti, credono di poter scalzare Dio dal cuore degli uomini, credono di essere i padroni della vita e della morte, nella presunzione credono di poter fissare i destini dell’umanità, per i loro interessi e per la loro ricchezza sono pronti a scatenare guerre che umiliano i poveri della terra, arrecando morte, fame, distruzioni, lutti, disperazione e lacrime. Siate fedeli all’uomo, è il capolavoro di Dio, creato a immagine e somiglianza di Dio. Custoditelo perché rimanga integro così come è uscito dalle mani di Dio. Con fermezza abolite tutto quello che lo umilia e lo danneggia. Non siate sleali verso l’uomo, non inducetelo alla immoralità, non usatelo come oggetto dei vostri desideri, in lui brilla la luce di Dio. Dio lo ha creato per la felicità, non angariatelo. Dio lo ha creato per la gioia, non rendetelo infelice inducendolo al peccato. Siate fedeli all’uomo, non scandalizzatelo con la menzogna; Dio lo ha creato per la verità. Siate fedeli a voi stessi, alla vostra vocazione, siate fedeli al Vangelo, al vostro Battesimo, e troverete ristoro nella fatica; consolazione nel dolore e nella sofferenza, gioia eterna alla fine dei vostri giorni.