8 Gennaio 2015

Queste parole sono rivolte al nostro cuore, come se fosse Maria a suggerirle. Restiamo in intimo ascolto, accogliamo Maria come nostra Maestra.


Maria all’anima:


Figli, tendete alla perfezione e se in un momento di debolezza commette qualche peccato mortale, con serenità e sincerità confessate il peccato commesso, fatelo in modo chiaro, con umiltà. Indicate le cause delle vostre cadute e chiedete al confessore i rimedi necessari alla vostra guarigione. Fatelo senza cadere negli scrupoli, o in inutili piagnistei. Fate invece il fermo proposito di evitare per l’avvenire non solo le colpe commesse ma anche le occasioni che vi hanno condotti a cadere. Chiedete il perdono e siate in pace. Alimentate poi nell’anima un vivo e abituale sentimento di penitenza, un cuore contrito e umiliato, con il sincero desiderio di riparare il male commesso con una vita sinceramente mortificata e con un amore ardente e generoso. Se ponete in campo queste arti il progresso spirituale si irrobustirà mettendovi al riparo da nuove tentazioni. Abbiate fiducia nella misericordia di Dio, e siate vigilanti.