28 Marzo 2014

Il pensiero del giorno*



Maria all’anima:
Figlio, un modo di non credere, di non aver fiducia nel Signore, è avere paura. I discepoli per timore dei Giudei si erano rinserrati nel Cenacolo: Perché tanta paura? Perché non avete fede?, sembra chiedere Gesù ai discepoli apparendo loro Risorto: Sono io, non abbiate paura (Gv 6,20). Se c’è fede non c’è paura. Figlio, se avete paura davanti alle sfide del Vangelo e del mondo di oggi, è perché vi manca la fede. Vi spaventa tutto ciò che è nuovo; preferite le solite cose, la mediocrità. Figlio, chi non ha fede si fabbrica un dio secondo le sua aspettative, un dio che lo lasci tranquillo, così quando prega per i suoi beni, per le nozze e per i figli, non si vergogna di parlare a quell’oggetto inanimato, e per la sua salute invoca un essere debole, per la sua vita prega una cosa morta, per un aiuto supplica un essere inetto, per il suo viaggio uno che non può usare i suoi piedi; per un guadagno, un lavoro e un successo negli affari, chiede abilità a uno che è il più inabile con le mani (Sap 13,17). Figlio, oggi è necessaria la fede del discepolo e della Chiesa. Gesù ancora fa risuonare nel cuore degli uomini la sua Parola: Sono io, non abbiate paura. 



* Queste parole sono rivolte al nostro cuore, come se fosse Maria a suggerirle. Restiamo in intimo ascolto, accogliamo Maria come nostra Maestra.