26 Gennaio 2016
Il pensiero del giorno
Queste parole sono rivolte al nostro cuore, come se fosse Maria a suggerirle. Restiamo in intimo ascolto, accogliamo Maria come nostra Maestra.
Maria all’anima:

Figli, Gesù poteva venire a voi con vesti di gloria, con luce abbagliante di angelo splendente di gloria, e invece è venuto nell’umiltà, nel nascondimento, è nato in una famiglia povera. Gesù era obbediente ai suoi genitori, e questa è una lezione che dovete scrivere a lettere d’oro nei vostri cuori. Amate la famiglia, che essa porti il sigillo della povertà, del silenzio, del lavoro. La famiglia deve camminare sulla via della santità, tutti i membri della famiglia siano un cuor solo e una anima sola, uniti devono tendere alla perfezione, e con somma carità aiutarsi l’un l’altro a raggiungere il porto sospirato che è la salvezza delle anime. Il quotidiano della famiglia conosca il soave profumo della carità, e sia inondata di quella soave e dolce luce che promana dalla Parola di Dio, letta, assimilata come cibo quotidiano per trovare forza nelle difficoltà, conforto nelle avversità, coraggio per affrontare le innumerevoli e immancabili sfide che ogni giorno vi attendono. La famiglia deve essere unita, e solo l’obbedienza può tenere unita la famiglia: lo sposo obbedisca alla sposa e così la sposa allo sposo, in tutta umiltà e sollecitudine, i figli siano obbedienti ai genitori, e tutta la famiglia sia obbediente alla volontà di Dio. La famiglia sia santa, sia feconda di cristiani, doni al mondo ottimi cittadini, sia missionaria, ostensorio e testimone della misericordia di Dio.