31 Marzo 2014

Il pensiero del giorno*



Maria all’anima:
Figlio, Gesù uscì e andò, come al solito, al monte degli Ulivi; anche i discepoli lo seguirono. Giunto sul luogo, disse loro: «Pregate, per non entrare in tentazione». Poi si allontanò da loro circa un tiro di sasso, cadde in ginocchio e pregava dicendo: «Padre, se vuoi, allontana da me questo calice! Tuttavia non sia fatta la mia, ma la tua volontà». Gli apparve allora un angelo dal cielo per confortarlo. Entrato nella lotta, pregava più intensamente, e il suo sudore diventò come gocce di sangue che cadono a terra (Lc 22,39-44). Figlio, entra nel Giardino, guarda, vedi quanto soffre il Figlio di Dio. E tu? I tuoi vizi, i tuoi gusti, la tua pigrizia, le tue ribellioni…, eppure Gesù, nonostante la tua miseria, ti chiede di aiutarlo a portare la sua Croce perché diventi la tua Croce. Se ti disporrai a portare la sua Croce, ed essa diventerà la tua Croce, allora avrai salva la vita, ed uscirai fuori dalla palude dei peccati, delle mollezze e di ogni putridume che ti inchiodano all’albero della morte. Ama la Croce di Gesù che è l’albero della vita, contempla la sua Passione e anche i miei dolori, e avrai pace.

* Queste parole sono rivolte al nostro cuore, come se fosse Maria a suggerirle. Restiamo in intimo ascolto, accogliamo Maria come nostra Maestra.