10 Ottobre 2016

Il pensiero del giorno


Queste parole sono rivolte al nostro cuore, come se fosse Maria a suggerirle. Restiamo in intimo ascolto, accogliamo Maria come nostra Maestra.



1Tm 2,2-8: Raccomando dunque, prima di tutto, che si facciano domande, suppliche, preghiere e ringraziamenti per tutti gli uomini, per i re e per tutti quelli che stanno al potere, perché possiamo condurre una vita calma e tranquilla, dignitosa e dedicata a Dio. Questa è cosa bella e gradita al cospetto di Dio, nostro salvatore, il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati e giungano alla conoscenza della verità. Uno solo, infatti, è Dio e uno solo anche il mediatore fra Dio e gli uomini, l’uomo Cristo Gesù, che ha dato se stesso in riscatto per tutti. Questa testimonianza egli l’ha data nei tempi stabiliti, e di essa io sono stato fatto messaggero e apostolo - dico la verità, non mentisco -, maestro dei pagani nella fede e nella verità. Voglio dunque che in ogni luogo gli uomini preghino, alzando al cielo mani pure, senza collera e senza polemiche. 


Pregate, pregate, pregate. Non stancatevi di pregare, i tempi sono sempre più iniqui. Chi vi guida nel mondo, chi sta al potere, se è cristiano vi conduce per vie buone, se non è cristiano vi inganna, e vi conduce per sentieri che conducono alla morte. Oggi, non vi sono guide cristiane, dicono di essere cristiani, ma fanno leggi perverse, leggi che come frutto arrecano povertà, desolazione, morte. Una società cristiana non dovrebbe avere come leggi l’aborto, il divorzio, l’eutanasia, le unioni civili. Se un popolo accetta questi leggi non è un popolo cristiano, ed è riprovato dal Padre che è nei Cieli. Non gridate al Cielo perché vi ritrovate spogli di ogni bene, i doni si fanno ai piccoli obbedienti, buoni, virtuosi, che si sforzano di camminare per le vie sante della Legge di Dio. Pregate per le vostre guide perché si convertano, verranno giorni in cui dovranno dare conto della loro autorità e della loro amministrazione, se saranno trovati insufficienti saranno castigati. Pregate per la Chiesa perché sia fedele al Vangelo. Pregate per i sacerdoti perché siano santi e casti. Pregate per tutti i credenti perché ogni giorno più siano immersi nella Verità, e siano fedeli alla Legge di Dio. Una Chiesa che ambisce ai primi posti nella società civile, ed è affamata di onori e di lodi non è la Chiesa di Cristo, e presto verrà il Giudice divino e rimuoverà dai loro seggi gli uomini stolti che con inganno e ipocrisia hanno voluto occupare i primi posti nella Chiesa di Gesù. I sacerdoti devono portare le insegne sacerdotali, devono essere rivestiti della veste regale, devono risplendere come segno luminoso dinanzi al mondo. Se non lo faranno nel giudizio saranno spogliati e gettati lì dove non c’è luce ma tenebra. Sulle labbra dei sacerdoti il mondo deve trovare la Verità, nel cuore la fedeltà ai Comandamenti di Dio, nella mente la rettitudine, e nelle opere la carità incandescente. Se non vivranno così nel giorno del Giudizio saranno compagni di Satana, il padre della menzogna; il loro cuore bugiardo e la loro mente saranno invasi dalla disperazione e dalla bestemmia. Pregate per i Sacerdoti perché siano santi. Il Cielo benedice i sacerdoti santi, onesti, veritieri. Dio ama e benedici i martiri. Sostiene con la gioia e la potenza dello Spirito Santo i sacerdoti che hanno fatto della preghiera il loro pane quotidiano, e che amano la penitenza e la carità. Pregate per il mondo perché si converta. La Chiesa deve essere nel mondo seme di santità e di conversione. La Chiesa non deve trattare il mondo alla pari, non deve stringere con esso patti e alleanze; non deve trattare affari con il mondo; ben presto, se vivrà così, sarà scossa fin dalle fondamenta. Vi benedico, amate il Rosario, è la preghiera che amo. Con il Rosario pregate per la Chiesa perché sia forte e veritiera. Con il Rosario pregate per i Sacerdoti perché siano generosi e santi. Con il rosario pregate per il mondo perché sia onesto e devoto delle Leggi di Dio. La preghiera è onnipotente, può tutto, abbatte l’Inferno e dona la gioia ai puri e  ai semplici, e fa piovere doni e grazie su tutta la terra.


9 Ottobre 2016

Il pensiero del giorno


Queste parole sono rivolte al nostro cuore, come se fosse Maria a suggerirle. Restiamo in intimo ascolto, accogliamo Maria come nostra Maestra.

2Pt 2,1-4: Ci sono stati anche falsi profeti tra il popolo, come pure ci saranno in mezzo a voi falsi maestri, i quali introdurranno fazioni che portano alla rovina, rinnegando il Signore che li ha riscattati. Attirando su se stessi una rapida rovina, molti seguiranno la loro condotta immorale e per colpa loro la via della verità sarà coperta di disprezzo. Nella loro cupidigia vi sfrutteranno con parole false; ma per loro la condanna è in atto ormai da tempo e la loro rovina non si fa attendere.


Poveri figli miei, ingannati da falsi maestri. Vi siete fatti sedurre dal mondo e dal diavolo. Il mondo è nella menzogna, e il diavolo è il padre della menzogna. I vostri progenitori hanno ascoltato la parola del diavolo e sono precipitati nella nudità e nel sangue. Anche voi spesso porgete l’orecchio alla menzogna, ma vi rimprovero perché siete voi ad andare all ricerca di falsi e menzogneri maestri. Avete la Verità che vi guida con saggezza, solo Gesù è il vero Maestro, che non vi inganna, e vi ama. E voi dite, questo non ci basta, e vi fate sedurre da dottrine che vi umiliano, vi caricano di pesi inutili, che vi allontanano da Dio. Ma non è soltanto il mondo e il diavolo ad ingannarvi, è anche la carne. E voi cedete alle sue imperiose esigenze, e non siete più casti nel corpo, puri nella mente  e nel cuore. Vi rimprovero perché la menzogna ha trovato la sua dimora non soltanto sulle labbra dei cristiani ma anche nella bocca dei sacerdoti. Molti per il prurito della novità si sono allontanati dalla verità, e inducono molti all’errore. State attenti, la Chiesa oggi sta perdendo la purezza della fede, molte mode la assediano e la seducono, molti falsi problemi la inducono ad abbandonare l’insegnamento degli Apostoli per volgersi a favole, mettendosi in cammino verso vie non buone, e spesso aderisce a ciò che moralmente è cattivo, e nocivo alla verità. Abbiate in voi sapienza e discernimento, respingete tutto quello che contraddice il Vangelo, anche se la parola viene da seggi molto alti ma non è in sintonia con la Parola di Dio respingetela decisamente. Qui sta la sapienza, portare nel cuore e nella mente la Parola di Dio, solo essa illumina la vostra vita e vi conduce alla salvezza. La parola degli uomini, anche se hanno i primi posti nella Chiesa, se tradiscono la Parola di Dio non va ascoltata. La Chiesa custodisce la Parola, e lo Spirito Santo l’aiuta a comprenderla, ma la Chiesa è serva della Parola. Leggete attentamente e meditate la Parola di Dio e porterete nel mondo luce, pace gioia, questi sono i frutti di chi obbedisce alla Parola di Dio. Annunciate con labbro veritiero la Parola di Dio, essa sia misura alle vostre parole e alle vostre opere. La fedeltà alla Parola di Dio vi custodisce dal Maligno, e vi dona la vera sapienza che vanifica la sapienza del mondo. Mettetevi in ascolto della Parola di Dio, e ben presto tutto vi apparirà nella sua vera luce. Non il mondo e nemmeno Satana vi annunciano la Verità ma soltanto Dio, e la Chiesa, sposa di Gesù. Ascoltate Dio e così salverete le vostre anime e di tutti coloro che amano la verità e si mettono alla ricerca di essa con animo semplice e puro. Così deve fare la Chiesa, con animo semplice e puro deve servire la Parola e con grande fedeltà trasmetterla agli uomini. Chi farà così conquisterà grande onore nella dimora di Dio..


8 Ottobre 2016

Il pensiero del giorno


Queste parole sono rivolte al nostro cuore, come se fosse Maria a suggerirle. Restiamo in intimo ascolto, accogliamo Maria come nostra Maestra.


Gv14,27: Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi.
Gv 20,19-23: La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».

Avete gustato la pace, e la felicità ha unto il vostro spirito portandovi allegrezza e gioia. La pace è il dono che Dio dona largamente a tutti i suoi figli, a tutte le sue creature, ma gustarla è soltanto delle anime dilette, coloro che amano la Legge di Dio e i suoi Comandamenti, e hanno posto Gesù al centro della loro vita. La pace di Dio, non quella degli uomini, spegne le passioni e sradica i vizi, vi rende muti dinanzi alle offese e le ingiurie facendo fiorire in voi  parole di perdono e di amore. Chi porta la pace di Dio nel suo cuore ama il silenzio e la solitudine. Chi vive nella pace di Dio è indifferente ai rumori del mondo, rigetta la mentalità del mondo, il suo modo di valutare le cose, respinge il suo modo di pensare e i suoi valori effimeri. L’uomo pacifico è amico della creazione e ama tutte le creature che sono volto di Dio, volto di bontà e di amore. L’uomo pacifico è amico dei santi e nemico dell’Inferno. Dinanzi all’uomo che porta nell’anima il sigillo della pace di Dio, le armi di Satana sono smussate e non possono ferire e nemmeno far morire. Satana è impotente e odia la pace, per questo suscita guerre, divisioni, e inocula nel cuore degli uomini l’invidia, la gelosia, il disprezzo, l’odio, l’inimicizia. Satana non può estirpare la santa pianta della pace dal giardino di Dio. La pace, santa pianta di Dio, nel cuore dei giusti porta abbondanti frutti di santità e di salvezza. Se l’uomo amasse la pace, la pace vera, quella di Dio, in un attimo tutti gli uomini si amerebbero come fratelli, scomparirebbero tutte le disuguaglianze, il piccolo sarebbe amato e gli ammalati consolati e confortati; scomparirebbe la povertà, i bambini non morirebbero più di fame, e i grandi della terra si farebbero servi dei deboli, degli infermi, e loro che sono i primi si farebbero ultimi per sostenere chi è fragile o malfermo. La Verità sarebbe in tutti i cuori degli uomini, e il mondo non sarebbe più nella menzogna e nell’errore, e non sarebbe più schiavo di Satana. Avete gustato la pace, e il canto lieto si è innalzato dai vostri cuori, con letizia portate la pace a tutti gli uomini, la pace è un messaggio di amore da parte di Dio per tutti gli uomini. Dio donando la pace dichiara di volere che tutti gli uomini si salvino, e dove arriva la pace scompare il peccato. Restate nella pace e avete gustato già le gioie del Paradiso.


7 Ottobre 2016

Il pensiero del giorno


Queste parole sono rivolte al nostro cuore, come se fosse Maria a suggerirle. Restiamo in intimo ascolto, accogliamo Maria come nostra Maestra.


Fil 4,10-13: Ho provato grande gioia nel Signore perché finalmente avete fatto rifiorire la vostra premura nei miei riguardi: l'avevate anche prima, ma non ne avete avuto l'occasione. Non dico questo per bisogno, perché ho imparato a bastare a me stesso in ogni occasione. So vivere nella povertà come so vivere nell'abbondanza; sono allenato a tutto e per tutto, alla sazietà e alla fame, all'abbondanza e all'indigenza. Tutto posso in colui che mi dà la forza.

Allegria, figli miei, siate sempre lieti. L’allegria è più della gioia. La gioia è di tutti gli uomini, l’allegria è dei santi. I santi, tutti i figli di Dio, sono sempre allegri e le loro labbra si aprono alla preghiera di lode e al canto. I santi sono sempre allegri, e cantano sempre, cantano se piove e sono bagnati come pulcini, cantano se il sole è rovente e il corpo brucia; cantano se sono digiuni, cantano se sono sazi, cantano e ringraziano la Provvidenza. Cantano se sono sani nel corpo, nella mente e nel cuore, cantano se sono ammalati nel corpo, infermi nel cuore, stanchi nella mente. I santi sono sempre nella gioia, nulla li turba, e sanno vivere nella povertà così come nella abbondanza. I santi sono sempre allegri anche se il cammino a volte si fa difficile, perché sanno che alla fine della strada troveranno la pace tra le braccia dell’Amore. Guardate il mondo, le sue feste, le sue gioie, tutto è effimero. La gioia del mondo porta alla stanchezza, allo sfinimento; dopo la festa gli uomini si ritrovano più vuoti, più sporchi, e il peccato, che si fa sempre più invadente, ha disfatto il loro corpo, il loro cuore e la loro mente. La gioia del mondo è un fiume di perversione e di peccati. Gli uomini sono allegri solo se possono soddisfare i loro vizi e le loro passioni; i santi, tutti i figli di Dio, sono allegri perché con la grazia di Dio possono mortificare il loro corpo, possono rendere il loro cuore purissimo tempio di Dio, e con la penitenza aprire la loro mente alla Luce, ai bei pensieri, alla verità. Il santo è sempre felice, e tutte le sue parole e le sue opere portano il sigillo della allegria, e nella carità sono felici, perché c’è più gioia nel dare che nel ricevere. Siate allegri, l’allegria è più della gioia perché vi fa camminare veloci come leopardi sulla via della perfezione, vi rende forti come leoni contro le arti maligne di satana, sottomette la carne, vince il mondo e conquista il Paradiso.


6 Ottobre 2016

Il pensiero del giorno


Queste parole sono rivolte al nostro cuore, come se fosse Maria a suggerirle. Restiamo in intimo ascolto, accogliamo Maria come nostra Maestra.

Fil 1,21-26 Per me infatti il vivere è Cristo e il morire un guadagno. Ma se il vivere nel corpo significa lavorare con frutto, non so davvero che cosa scegliere. Sono stretto infatti fra queste due cose: ho il desiderio di lasciare questa vita per essere con Cristo, il che sarebbe assai meglio; ma per voi è più necessario che io rimanga nel corpo. Persuaso di questo, so che rimarrò e continuerò a rimanere in mezzo a tutti voi per il progresso e la gioia della vostra fede, affinché il vostro vanto nei miei riguardi cresca sempre più in Cristo Gesù, con il mio ritorno fra voi.

Molti hanno paura della morte, e in verità il suo spettacolo, non è lieto, ma soltanto i cuori consumati dalla dissipazione temono la morte. Gli uomini sono sempre alla ricerca del dolce liquore che dia loro la vita eterna, ma terrena, solo per godere, ed essere sempre più sprofondati nel fango di maligni peccati. I cristiani invece fuggono dal mondo per ricercare la vita eterna, quella vera che è fonte di gaudio, e che ha dimora eterna nel dolce Paradiso. Oggi pregate per il mondo sempre più perverso e sempre più schiavo di satana; pregate per la Chiesa perché non smarrisca la strada della verità, che sia fedele nell’annuncio del Vangelo, e sia segno efficace e santo che indichi agli uomini la via della eterna salvezza. Pregate per tutti i cristiani perché non perdano la sapienza celeste e si ritrovino stolti e insipienti sempre più avvoltolati nella menzogna; pregate perché siano obbedienti alla Legge di Dio, sempre più conformi alla volontà del Padre. Discepolo perfetti di Gesù, animatori di pace in un mondo sempre più sconvolto da guerre, liti, gelosie e da perniciose invidie che conducono alla morte. Pregate per gli atei perché si convertano. Pregate per i Sacerdoti perché siano umili servi di Gesù, miti, obbedienti alle Leggi della Chiesa, poveri e casti nel corpo. Pregate per gli ammalati perché si innamorino della Croce e facciano della sofferenza e del dolore un altare di offerta, e i dolori si tramutino in fiori profumati da riporre dinanzi al trono dell’Altissimo. Pregate perché il giorno della vostra morte non vi colga di sorpresa. Baciate nel momento dell’agonia la dolce Croce di Gesù, chiudetevi nel mio Cuore immacolato e lasciando questa povera terra miriadi di angeli festanti vi accompagneranno in Paradiso. La morte non è nemica ma amica perché vi spalanca le porte della vita eterna, e vi introduce in Paradiso, la dimora del Padre dove tutto è gioia, luce, perfetta felicità, eterna beatitudine.


5 Ottobre 2016

Il pensiero del giorno


Queste parole sono rivolte al nostro cuore, come se fosse Maria a suggerirle. Restiamo in intimo ascolto, accogliamo Maria come nostra Maestra.


1 Pt 2,1-3: Allontanate dunque ogni genere di cattiveria e di frode, ipocrisie, gelosie e ogni maldicenza. Come bambini appena nati desiderate avidamente il genuino latte spirituale, grazie al quale voi possiate crescere verso la salvezza, se davvero avete gustato che buono è il Signore.

Siate umili, e puri di cuore. Immergetevi nel Sangue preziosissimo di Gesù, e il Sangue di Gesù vi renderà puri; sarete puri nell’anima, nel cuore, nella mente; i vostri occhi penetreranno in profondità il Cielo, che splenderà terso nei vostri cuori e nella vostra anima. Voi sarete calice purissimo che custodisce il Sangue di Gesù sparso per la salvezza del mondo. Più sarà pulito il calice più sarà trasfuso in voi la stessa purezza di Gesù. Diventati puri a somiglianza di Gesù, stabilite la vostra dimora nelle sue santissime piaghe, e specialmente in quella del Costato, che è stato squarciato perché possiate mirare in profondità il Cuore di Dio, e abbeverarvi a questa sorgente di santità e di amore. Chiudetevi nel Cuore sacratissimo di Gesù, è difesa da ogni tentazione. Satana non vi potrà raggiungere in questa santa dimora perché gli è precluso l’accesso. Il Temerario trema e ha terrore di accostarsi al Santo e digrigna i denti, sbava furente perché i suoi artigli non possono afferrare e stritolare alcuna vittima. Riposando nel Cuore di Gesù, abbandonati come fanciulli,  a poco a poco si attenueranno tutte le esigenze della vita naturale, perderete la conoscenza delle cose effimere per ricordare soltanto quelle eterne, e come bambini appena nati bramerete il latte spirituale. Siate puri, la purezza è un dono che il Cielo dona largamente a tutti coloro che hanno crocifisso la loro carne, e sono casti nel corpo. Voi crocifissi a gloria del Crocifisso venerate, adorate, baciate le stigmate di Gesù Crocifisso inchiodato al legno della Croce per vostro amore e ogni volta che con bocca pura voi baciate le santissime piaghe di Gesù Crocifisso Egli con infinita dolcezza contraccambierà baciando le vostre ferite e sanando le piaghe della vostra miseria e dei vostri peccati. Puri riposate nel Cuore purissimo di Gesù e lo Spirito Santo vi darà forza per abbattere ogni incursione diabolica, con la sua potenza distruggerà ogni macchinazione infernale; tingerà le vostre labbra con il Sangue di Gesù ed esse si apriranno alla lode e all’adorazione. La purezza donata da Dio e conquistata dal vostro amore va custodita immergendo ogni moto dell’anima, ogni preghiera, ogni azione, ogni pensiero, nel Sangue di Gesù; in voi crescerà a dismisura la carità, la santità sarà meta conquistata, ogni atto sarà bruciante desiderio di amore rivolto a Dio, e la vostra preghiera scenderà come pioggia salubre e ristoratrice su tutto il mondo.


4 Ottobre 2016

Il pensiero del giorno


Queste parole sono rivolte al nostro cuore, come se fosse Maria a suggerirle. Restiamo in intimo ascolto, accogliamo Maria come nostra Maestra.

Lv 11.44-45: Santificatevi dunque e siate santi, perché io sono santo … Poiché io sono il Signore, che vi ho fatto uscire dalla terra d'Egitto per essere il vostro Dio; siate dunque santi, perché io sono santo.
  
Siate santi come è santo il Padre vostro. Ma voi dite che la santità è un dono che Dio fa soltanto alle anime grandi, capaci di sopportare aspre penitenze, o capaci di digiunare per lunghi giorni, o fare altre grandi opere come rinunciare al sonno, o di starsene chiusi in caverne, lontani nel mondo e nella più assoluta solitudine. Vi sono uomini capaci di fare tutto questo perché sospinti dalla forza dello Spirito Santo e sostenuti dalla sua potenza, ma la santità è un dono che Dio fa a tutti gli uomini ed è il dono più bello che il Cielo fa ad un infante quando è immerso nelle acque dl Battesimo. Si inizia a camminare nelle vie della santità appena usciti fuori dal fonte battesimale, e la santità si conquista giorno dopo giorno. Vi sono piccole e grandi battaglie, vi sono piccole e grandi vittorie, vi sono piccole e grandi sconfitte, ma si avanti, sempre; a volte con il passo lento, altre volte correndo come le gazzelle, e ancora volando fin sopra le nubi del Cielo come forti aquile. La santità per arrivare alla sua maturazione, come un albero possa portare i suoi frutti, ha bisogno di abbondante acqua, e quest’acqua innanzi tutto è l’obbedienza alla volontà di Dio, chi è obbediente alla volontà del Padre si incammina perfettamente sulla via della santità. Ma vi è un’altra acqua con la quale innaffiare il vostro albero, ed è la gioia. Il mondo è triste, anche se i rumori delle sue feste assordano i giorni e le notti, ma gli uomini sono tristi perché sono ciechi, non hanno il lume della fede e non sanno dove vanno, e i ciechi non sono felici perché nei loro occhi spenti non si riflette l’azzurro del cielo, non si specchiano i colori brillanti della natura, e l’argenteo scintillare delle acque del mare. Voi siete nella gioia perché siete stati riscattati dal peccato e liberati dal giogo della morte, e dal cuore vostro si innalzano inni e cantici che si mescolano con la gioia, con l’ilarità; e anche nel dolore non conoscerete mestizia. Gesù vi insegna ad essere obbedienti alla volontà del Padre, Gesù è la vostra gioia, e qui sta tutta la santità. Farsi scolari di Gesù, che è il buon Maestro, apprendere la sua sapienza, e tuffarsi nel suo cuore che è un oceano di gioia, e chi è nelle acque della gioia nulla teme. Chi è nel Cuore di Gesù, fornace ardente di carità, guarda il Cielo e sulla terra con grande gioia semina nei cuori abbondanti semi di santità, perché nei Cieli e sulla terra si conosca la volontà di Dio e il mondo voli verso la santità. Voi siate santi perché Dio è santo, nel giorno della prova sarete forti, nella lotta contro il demonio invincibili, e nel giorno della morte dinanzi a voi si spalancheranno le porte della vita, e sarete nella gioia, santi tra i santi.