6 Aprile 2017
Il pensiero del giorno
Oggi Gesù ci dice: “Oggi non indurite il vostro cuore, ma ascoltate la voce del Signore” (Sal 94,8).
Gesù, Parola di Dio
Dei Verbum
Cap. I, 4. Dopo aver a più riprese e in più modi, parlato per mezzo dei profeti, Dio «alla fine, nei giorni nostri, ha parlato a noi per mezzo del Figlio» (Eb 1,1-2). Mandò infatti suo Figlio, cioè il Verbo eterno, che illumina tutti gli uomini, affinché dimorasse tra gli uomini e spiegasse loro i segreti di Dio (cfr. Gv 1,1-18). Gesù Cristo dunque, Verbo fatto carne, mandato come «uomo agli uomini», « parla le parole di Dio » (Gv 3,34) e porta a compimento l’opera di salvezza affidatagli dal Padre (cfr. Gv 5,36; 17,4). Perciò egli, vedendo il quale si vede anche il Padre (cfr. Gv 14,9), col fatto stesso della sua presenza e con la manifestazione che fa di sé con le parole e con le opere, con i segni e con i miracoli, e specialmente con la sua morte e la sua risurrezione di tra i morti, e infine con l’invio dello Spirito di verità, compie e completa la Rivelazione e la corrobora con la testimonianza divina, che cioè Dio è con noi per liberarci dalle tenebre del peccato e della morte e risuscitarci per la vita eterna. L’economia cristiana dunque, in quanto è l’Alleanza nuova e definitiva, non passerà mai, e non è da aspettarsi alcun’altra Rivelazione pubblica prima della manifestazione gloriosa del Signore nostro Gesù Cristo (cfr. 1Tm 6,14 e Tt 2,13).
Impegno: ascoltare Gesù
Benedetto XVI, Angelus / Gennaio 2007
C’è una stretta correlazione tra il Battesimo di Cristo ed il nostro Battesimo. Al Giordano si aprirono i cieli (cfr. Lc 3,21) ad indicare che il Salvatore ci ha dischiuso la via della salvezza e noi possiamo percorrerla grazie proprio alla nuova nascita “da acqua e da Spirito” (Gv 3,5) che si realizza nel Battesimo. In esso noi siamo inseriti nel Corpo mistico di Cristo, che è la Chiesa, moriamo e risorgiamo con Lui, ci rivestiamo di Lui, come a più riprese sottolinea l’apostolo Paolo (cfr. 1Cor 12,13; Rm 6,3-5; Gal 3,27). L’impegno che scaturisce dal Battesimo è pertanto quello di “ascoltare” Gesù: credere cioè in Lui e seguirlo docilmente facendo la sua volontà, la volontà di Dio. È in questo modo che ciascuno può tendere alla santità, una meta che, come ha ricordato il Concilio Vaticano II, costituisce la vocazione di tutti i battezzati. Ci aiuti Maria, la Madre del Figlio prediletto di Dio, ad essere sempre fedeli al nostro Battesimo.
Ascoltare la Parola di Dio
Catechismo della Chiesa Cattolica
2656. Si entra nella preghiera come si entra nella Liturgia: per la porta stretta della fede. Attraverso i segni della sua Presenza, è il Volto del Signore che cerchiamo e desideriamo, è la sua Parola che vogliamo ascoltare e custodire.
2716. La preghiera contemplativa è ascolto della Parola di Dio. Lungi dall’essere passivo, questo ascolto s’identifica con l’obbedienza della fede, incondizionata accoglienza del servo e adesione piena d’amore del figlio. Partecipa al “sì” del Figlio fattosi Servo e al “fiat” della sua umile serva.
2724. L’orazione contemplativa è l’espressione semplice del mistero della preghiera. Uno sguardo di fede fissato su Gesù, un ascolto della Parola di Dio, un silenzioso amore. Realizza l’unione alla preghiera di Cristo nella misura in cui ci fa partecipare al suo Mistero.
Ascoltare Gesù che ci insegna a pregare
Catechismo della Chiesa Cattolica
2598 L’evento della preghiera ci viene pienamente rivelato nel Verbo che si è fatto carne e dimora in mezzo a noi. Cercare di comprendere la sua preghiera, attraverso ciò che i suoi testimoni ci dicono di essa nel Vangelo, è avvicinarci al Santo Signore Gesù come al roveto ardente: dapprima contemplarlo mentre prega, poi ascoltare come ci insegna a pregare, infine conoscere come egli esaudisce la nostra preghiera.
Siamo arrivati al termine. E possiamo mettere a fuoco:
* Dio «alla fine, nei giorni nostri, ha parlato a noi per mezzo del Figlio» (Eb 1,1-2).
e ancora: ** L’impegno che scaturisce dal Battesimo è pertanto quello di “ascoltare” Gesù: credere cioè in Lui e seguirlo docilmente facendo la sua volontà, la volontà di Dio.
Queste parole cosa ti suggeriscono?
Ora nel silenzio, nell’intimità del nostro cuore, possiamo interrogarci su quanto il Signore ha voluto suggerirci. Se confidiamo nel suo aiuto, potremo dare una risposta sincera ed esauriente.
Preghiamo con la Chiesa: Assisti e proteggi sempre, Padre buono, questa tua famiglia che ha posto in te ogni speranza, perché liberata dalla corruzione del peccato resti fedele all’impegno del Battesimo, e ottenga in premio l’eredità promessa. Per il nostro Signore Gesù Cristo...