1 Settembre 2016

Il pensiero del giorno


Queste parole sono rivolte al nostro cuore, come se fosse Maria a suggerirle. Restiamo in intimo ascolto, accogliamo Maria come nostra Maestra.


Mt 15,13-14: Ogni pianta, che non è stata piantata dal Padre mio celeste, verrà sradicata. Lasciate stare! Sono ciechi e guide di ciechi. E quando un cieco guida un altro cieco, tutti e due cadranno in un fosso.


Voi dite siamo nella luce, e siamo luce per gli inesperti, ma non vi accorgete che siete nelle tenebre, e siete guide cieche. Quando peccate siete nella luce o nelle tenebre? Voi dite di essere luce ma quando spargete sangue innocente siete nella luce? Attizzate divisioni, litigi, e in ogni angolo della terra spargete il seme della discordia, della violenza, e dite di essere nella luce. Il fuoco della guerra divampa in ogni piazza, e voi siete mercanti di armi, e dite di essere nella luce. Vi ergete a padri, maestri e guide dei giovani, e siete trafficanti di droga, vi siete arricchiti con la pornografia. Dite di essere nella luce ma promuovete l’aborto, questo è luce? I giovani sono disorientati, i piccoli confusi, avete aperto loro le porte della immoralità, della mollezza, della lussuria, e vi autoproclamate guide. Siete guide cieche che guidano altri ciechi, e finirete nell’abisso dov’è tenebra e stridore di denti. Siete abili registi nella disonestà e nella corruzione, siete esperti maestri nei vizi e nella perversione, siete ingegnosi persuasori di indecenza, di impurità e di ogni forma di scostumatezza. La vostra luce si muterà in tenebra. Convertitevi finché siete in tempo. Il tempo si è fatto breve. Avete rubato, avete depredato i poveri, avete saccheggiato le case delle vedove, ebbene, avrete dalla divina giustizia la giusta ricompensa! Ora piangete i morti, ma siete voi, avidi di denaro e di ricchezza, gli autori di quelle morti. Siete ipocriti, bugiardi, e dite di essere luce. La Luce vera venne nel mondo ma il mondo non l’ha accolta perché le sue opere sono malvagie. Chi ha seminato errori, inimicizie, chi vi ha alienato da Dio, chi vi strappato la fede dal cuore, chi si è arricchito vendendo la vostra dignità di figli di Dio, chi ha creato un falso mondo di amicizie maligne, ora è il vostro maestro. Voi lo ascoltate, lo lodate, lo applaudite, e il suo forziere si fa sempre più ricco, e voi sempre più poveri, di libertà, di moralità, di verità. Siete ciechi guidati da ciechi assai astuti e abili nella menzogna e nell’arte dell’inganno. Abili nell’apparire giusti, ma dentro il cuore sono gravidi di pensieri malvagi, pensieri perfidi, assai numerosi come nidiata di velenosi serpenti. Questi falsi maestri vi incantano, vi fanno toccare con mano il frutto della depravazione, e voi dite che è bello a vedersi e gustoso alla bocca, ma poi ingoiato si tramuta in disperazione, e in morte eterna. Se dite di essere nella luce amate Dio, amate il prossimo, soccorrete gli infelici, fatevi pane per i poveri, e consolazione per chi è nella desolazione. Siate luce, splendete nel mondo per i vostri costumi incorruttibili, per la vostra onestà. Siate virtuosi, irreprensibili, probi, allora sarete guide luminose che indicano la via maestra della santità e della salvezza. Ricordate, guide cieche, potete ingannare gli uomini, i semplici, gli sprovveduti, ma non potrete ingannare Dio, e se morirete nelle tenebre entrerete nel regno delle tenebre, le cui porte resteranno sbarrate per tutta l’eternità. Siate sinceri con voi stessi e con gli uomini, spogliatevi degli abiti di malizia e la Verità vi accoglierà nel suo regno di luce. Ritornate sui vostri passi, e fatevi prendere per mano dalla sapienza di Dio, siate umili, confessate i vostri peccati, e il sorriso di Dio ritornerà a splendere nella vostra vita, e anche tra prove e tribolazioni avrete pace e gioia, e la luce illuminerà anche la notte più oscura della vostra vita.

31 Agosto 2016

Il pensiero del giorno


Queste parole sono rivolte al nostro cuore, come se fosse Maria a suggerirle. Restiamo in intimo ascolto, accogliamo Maria come nostra Maestra.

Ml 2,17: Voi avete stancato il Signore con le vostre parole; eppure chiedete: «Come lo abbiamo stancato?». Quando affermate: «Chiunque fa il male è come se fosse buono agli occhi del Signore e in lui si compiace», o quando esclamate: «Dov'è il Dio della giustizia?».

Voi dite Dio si è stancato di noi, non è vero, voi vi siete stancati di Dio. Guardatevi attorno, siete forse ciechi? Eppure dite di vedere. Rubate, fornicate, siete avari, adulteri, il vostro cuore non è più tempio dello Spirito Santo ma una fogna dove cola ogni sorta di liquame. Peccate e dite di essere giusti, e poi, ubriachi di voi stessi, chiedete, urlando, che Dio benedica il vostro malaffare. Vi gettate sui poveri e li spogliate di tutto, e lo fate con ferocia e con rabbia, siete diventati come cani rabbiosi. Dite di essere mondi perché qualche volta siete andati a Messa e avete ascoltato la Parola di Dio, e siete invece pieni di pustole come lebbrosi: alla menzogna aggiunte il falso giuramento, alla bestemmia aggiungete l’eresia, alle invettive le parole volgari, all’invidia la gelosia, e accompagnate l’odio con trame grondanti di vendetta e di rabbia. Siete schiavi della volgarità, la mente si pascola di ogni oscenità, siete triviali, sulle vostre bocche scurrilità e turpiloquio. A questo siete arrivati, e poi dite di essere cristiani. Anche nella casa di Dio molti televisori accesi giorno e notte proiettano film pornografici, molti si dilettano della omosessualità e tanti innocenti sono vittime della pedofilia. Non vi siete stancati di peccare, e con insolenza dite che Dio si è stancato di voi. Dio vi ama, Dio grida al vostro cuore di convertirvi, di non fare più affidamento sul denaro, di non peccare più. Le donne siano modeste, e gli uomini umili. I genitori insegnino ai bambini il pudore, la verecondia. Non mostrate più la vostra nudità, sarete salati con il fuoco, e il vostro corpo brucerà eternamente nel fuoco dell’Inferno. Cristiani, cosa avete costruito? Avete sradicato il Vangelo dai vostri paesi, e avete piantato la legge del profitto, dell’interesse, del tornaconto, e adesso cosa state raccogliendo? Povertà, fame, disperazione, morte! Queste cose non ve le dà il Cielo, Dio vi ha creati per la vita non per la morte. Dite di vedere, e non vedete quante donne sono violentate, avviate alla prostituzione? Non vedete quanti bambini e quante fanciulle vengono abusati? Non vi accorgete di quanti vivono nella miseria e nella solitudine? Non vi accorgete che ogni giorno cresce sempre di più il numero dei poveri? Non vedete quanti affamati vanno alla ricerca di un po’ di cibo nella spazzatura? Eppure voi dite di vedere! Vi siete arricchiti fraudolentemente, e  poi, attendendo le  lodi del  mondo, date una piccola somma ora per i poveri, ora per i malati, ora per coloro che soffrono a motivo una nera indigenza. Ma è un dono bugiardo, ipocrita. Siete diventati selvaggi, e avete piantato la legge del più furbo, del più forte, ora raccogliete denaro, ricchezza, benessere, e credete di essere felici; ma alla morte anche gli amici più cari si dimenticheranno di voi, vi spoglieranno di tutti i vostri averi, se li spartiranno avidamente, voi sarete preda della corruzione, e l’anima precipiterà negli abissi dell’Inferno. Convertitevi, e vi salverete. Convertitevi e piantate nel vostro cuore il buon albero della Carità. Convertitevi, e date spazio alla preghiera. Convertitevi, ritornate a Dio, fate penitenza, Dio vi userà misericordia. Se volete percorrere fino in fondo la strada della ribellione e del peccato, porterete dannazione alla vostra anima, e morte e dannazione a paesi e nazioni, perché avendoli ingannati con false promesse li avrete fatti schiavi di Satana, e Satana è un tiranno e un usuraio, e alla fine della vostra vita verrà a riscuotere il suo credito, e per voi sarà giorno di tenebra, di terrore e di stridore di denti.


30 Agosto 2016

Il pensiero del giorno


Queste parole sono rivolte al nostro cuore, come se fosse Maria a suggerirle. Restiamo in intimo ascolto, accogliamo Maria come nostra Maestra.



2Tm 2,3-7: Come un buon soldato di Gesù Cristo, soffri insieme con me. Nessuno, quando presta servizio militare, si lascia prendere dalle faccende della vita comune, se vuol piacere a colui che lo ha arruolato. Anche l’atleta non riceve il premio se non ha lottato secondo le regole. Il contadino, che lavora duramente, dev’essere il primo a raccogliere i frutti della terra. Cerca di capire quello che dico, e il Signore ti aiuterà a comprendere ogni cosa.

Ormai il Cielo è lontano dal vostro cammino terreno. Il mio Cuore sarà sempre trafitto dalla indifferenza, dalla superficialità dei cristiani senza spina dorsale. Oggi si è cristiani, domani si è schiavi di Satana, si passa da un capo a un altro con tanta disinvoltura. Cristiani che non hanno il gusto, la fragranza, il profumo della fede, sono cristiani come si può essere cani, uccelli, cristiani per istinto, si è cristiani solo di nome. Il vostro sì  deve essere pieno, sincero, la vostra professione di fede senza tentennamenti. Bisogna smettere di accogliere i Giuda alla Mensa del Corpo e Sangue di Gesù. Gesù ama tutti gli uomini, ama il figlio prodigo che ritorna a casa. Perdona largamente coloro che cadono sotto il peso della prova, sono figli di Dio, hanno lottato, sono caduti, ma ora vogliono rialzarsi. Ma Gesù non ama chi è doppio, ipocrita, falso. Chi è guasto dentro e vuole apparire sano. È ora di gridarlo. Gesù vi vuole eroi, campioni, martiri della fede. Chi segue la moda del mondo non è discepolo di Gesù, chi segue il mondo è schiavo di Satana, non potete seguire Gesù e Satana, non potete servire Dio e il mondo. Decidetevi, Gesù vi vuole campioni oltre misura, ora basta, amateLo. AmateLo come sanno fare i figli e non gli illegittimi. Gesù vi ha dato tutto e vuole tutto.
Abbiate in voi il desiderio del Cielo, Dio vi ha creati perché possiate stare sempre dove Gesù regna, assiso alla destra del Padre. Gesù ha fretta che tutto finisca perché vi ama e così voi stare sempre con lui in Paradiso. Il ritardo è dovuto alla vostra nequizia e alla vostra malizia e alla misericordia di Gesù. Alla vostra nequizia e malizia perché venendo dovrebbe mostrarsi Giudice severo, alla sua misericordia perché vuole usarvi misericordia e mostrarsi Padre di misericordia.
Portate sino agli estremi confini della terra il Vangelo di Gesù, Vangelo di salvezza e di misericordia, abbiate in voi il desiderio del Paradiso, custodite nel vostro cuore i doni e la benedizione di Gesù, e sarete, già fin d’ora, nella pace e nella gioia.


29 Agosto 2016

Il pensiero del giorno


Queste parole sono rivolte al nostro cuore, come se fosse Maria a suggerirle. Restiamo in intimo ascolto, accogliamo Maria come nostra Maestra.

Sir 30,21-24: Non darti in balìa della tristezza e non tormentarti con i tuoi pensieri. La gioia del cuore è la vita dell’uomo, l’allegria dell’uomo è lunga vita. Distraiti e consola il tuo cuore, tieni lontana la profonda tristezza, perché la tristezza ha rovinato molti e in essa non c’è alcun vantaggio. Gelosia e ira accorciano i giorni, le preoccupazioni anticipano la vecchiaia.


Cacciate via dal vostro cuore la tristezza. Quando entra la tristezza nella vostra vita è come togliere l’acqua ad un albero, ben presto secca e diventa infruttuoso. La tristezza oltre a deprimervi suggerisce cattivi pensieri che uccidono anche il corpo, perché si ammala, precipita nell’inedia e come corpo inerte è incapace di compiere opere buone. La tristezza vi fa diventare astiosi, e l’astio porta con sé l’odio, odio verso se stessi e verso gli uomini. La vita va vissuta ora con le sue ombre, ora con la sua luce, ma vissuta con il lume radioso della fede. Dove c’è tristezza non c’è fede, e dove non c’è fede non c’è vita. Tutto diventa ombroso, tutto è nebuloso, con la tristezza si entra nella notte, una notte profonda dalla quale si esce solo con la morte. Il mondo vuol condurvi a questo, e in questi tempi vi ha offerto cibi avvelenati che vi hanno condotto alla più cupa tristezza, e molti si sono tolti la vita. Il mondo vi ha condotto alla povertà dopo aver suggerito che il denaro è tutto, che si può comprare tutto, che si può essere potenti, che si è primi nella società, poi vi ha tolto il denaro, avete pochi soldi, e siete tristi perché non potete comprare i beni avvelenati del mondo, tutto era una ricchezza superficiale, fatua, falsa, e ora vi trovate poveri, tristi, abbandonati anche dai familiari e dagli amici più cari. Il mondo vuole condurvi al suicidio, e per fare questo ha spento la luce della fede. Il dio del mondo è la ricchezza, la menzogna, il potere, la corruzione, l’immoralità, il piacere goduto fino alle estreme conseguenze. E con la tristezza ha portato odio, e con l’odio ha acceso in innumerevoli angoli della terra guerre fratricide, sollevazioni di popoli, sterminio, violenza, morte. La tristezza è il dono effimero che il mondo vi vuole offrire per avvelenare la vostra vita. Rifiutatelo! Siate cristiani, e i cristiani non sono tristi, ma spendono i loro giorni nella gioia, nel canto, nell’esultanza. I cristiani non hanno idoli, ma amano il Padre che è nei Cieli. I cristiani non odiano e non fomentano guerre ma sono testimoni e costruttori di pace. La tristezza è il declino della civiltà. I tempi che state vivendo sono tempi tristi perché il mondo vuole possedervi, possedere il vostro cuore, la vostra mente, e la vostra vita. Il mondo oggi vi ha spogliato del benessere, della fede, di Dio, perché vi vuole schiavi. Ma voi non siete schiavi, siete stati riscattati dal sangue preziosissimo di Gesù, siete figli di Dio. Il dono più bello che il Cielo vi ha donato è la fede che vi apre alla gioia, alla pace, all’ottimismo. Non credete al mondo, alle sue menzogne, alle sue false promesse. Se oggi siete nella povertà è perché il mondo riducendovi alla povertà vuole  asservirvi. Il denaro serve solo per il sostentamento, quello che veramente conta è la grazia di Dio, vivere in amicizia con Dio e che voi siate in profonda comunione con la Chiesa e tra voi, come fratelli. Ora è il tempo di ricostruire, e fatelo seminando semi di gioia e di ottimismo. Fatelo aprendo i cuori degli uomini al Cielo, lì vi è il vostro unico, vero tesoro, Dio che vi attende con gioia. Non siate tristi, non sono i monili del mondo a farvi felici, ma ogni dono che Dio vi elargisce. Siate testimoni della gioia e ogni albero secco riprenderà vita e i suoi rami saranno colmi di ogni frutto, frutti di vita, di vita eterna.
28 Agosto 2016

Il pensiero del giorno


Queste parole sono rivolte al nostro cuore, come se fosse Maria a suggerirle. Restiamo in intimo ascolto, accogliamo Maria come nostra Maestra.

Fil 2,5: Abbiate in voi gli stessi sentimenti di Cristo Gesù.

La preghiera ha fatto crollare le mura di Gerico, ha abbattuto animali feroci, ha vinto Satana, e tiene in catene le sue legioni. Vi siete stancati di pregare, e cercate di risolvere i vostri problemi con la vostra intelligenza, mettendo in campo energie umane, accompagnate spesso da furbizia, menzogne, e ipocrisia. Quando siete malati andate subito dal medico, perché non tollerate il dolore, lo credete una maledizione, un castigo. Ma se siete in peccato non andate dal Medico divino. Alla perdita dei beni urlate, vi dimenate come ossessi, bestemmiate, alzate minacciosi i pugni contro il Cielo. Per scongiurare la povertà vi siete affidati a megere e a maghi, servi di Satana. E ben presto vi siete ritrovati poveri perché gli stregoni hanno divorato tutti vostri averi, e poveri sopra tutto nel cuore perché avete perduto la fede; riponendo tutta la vostra vita nell’oroscopo, negli amuleti, nei talismani e nei portafortuna siete diventati  pagani. Avete rinnegato Dio e siete diventate idolatri. Con la preghiera affidatevi alla Provvidenza, avrete pane a sazietà, e con il pane avrete, gioia, serenità, e pace, non la pace del mondo ma la pace di Dio, che è esultanza nello spirito. Con la preghiera, e ferma fede, potete anche mutare il decorso di una perniciosa malattia, e se così non avviene vi dona forza per accettarla e sapienza per comprendere l’incalcolabile ricchezza di essa. Molti ammalati, inchiodati nel loro letto di dolore, offrendo, pregando e riparando hanno salvato numerosissime anime, sono stati e sono coloro che sostengono la Chiesa, sono gli infermi, inchiodati per amore alla Croce di Gesù, che fanno piovere sull’umanità doni spirituali; doni di conversione e di grazia. Ma sopra tutto la preghiera abbatte l’arroganza del diavolo, frantuma la boria di Satana, fa arretrare le armate dei demoni, annichilendo la loro superbia e la loro aggressività. Alla preghiera poi si fanno compagne le opere di carità, le opere che consolano gli indigenti, che vi spogliano dell’orgoglio e vi rendono umili, piccoli; sola la preghiera e la carità sono vie che vi permettono di incontrare Dio nel prossimo povero e infermo, bisognoso di tutto, di pane e di sincero affetto. La preghiera donandovi luce vi dona consiglio nei vostri affari, giusto discernimento e pazienza nelle avversità. Il mondo non prega, non prega più Dio, si crede adulto, e poi per i suoi interessi è pronto a chiedere un po’ di elemosina pur di raggiungere i primi posti, notorietà, pur di sentire rimbombare nelle sue orecchie le lodi del mondo, gli applausi degli adulatori. Il mondo non adora Dio ma adora se stesso, non crede alla Provvidenza, ma cede alla prepotenza della ricchezza, del potere, delle amicizie potenti. Non state a guardare, avete la Parola di Dio, meditatela  e mettetela in pratica. Avete il Rosario, meditate i misteri di Gesù, e sforzatevi di possedere i suoi sentimenti. La preghiera abbassa i monti, e rende piana ogni collina, così chi prega, non ha problemi impossibili da risolvere. Chi prega non è trattenuto dai beni terreni, ma alza lo sguardo al Cielo, e gli è permesso in visione di contemplare la Dimora di Dio, lì dove riporre ogni ansia e desiderio. Pregate e avrete nel vostro cuore i sentimenti di Gesù e nell’anima il Cielo.


27 Agosto 2016

Il pensiero del giorno


Queste parole sono rivolte al nostro cuore, come se fosse Maria a suggerirle. Restiamo in intimo ascolto, accogliamo Maria come nostra Maestra.

1Pt 5,8-11: Siate sobri, vegliate. Il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente va in giro cercando chi divorare. Resistetegli saldi nella fede, sapendo che le medesime sofferenze sono imposte ai vostri fratelli sparsi per il mondo. E il Dio di ogni grazia, il quale vi ha chiamati alla sua gloria eterna in Cristo Gesù, egli stesso, dopo che avrete un poco sofferto, vi ristabilirà, vi confermerà, vi rafforzerà, vi darà solide fondamenta. A lui la potenza nei secoli. Amen!


Non abbandonate il campo, non fuggite. Il mondo ruggisce come un leone, è pronto ad assalire la preda, si è alleato con l’Inferno, i loro eserciti come sciami di cavallette vi invadono. Siete terrorizzati, pietrificati dalla paura. Gridate al Cielo, e dite: Dio ci ha abbandonati. Non è vero, Dio è con voi! Non abbandonate il campo, è un tempo di prova. La persecuzione raggiungerà anche le stanze più segrete della Chiesa. I piccoli saranno associati agli anziani nella sofferenza, e i giusti gemeranno nel dolore con gli empi. Non temete, siete rimasti in pochi, è il numero del nemici si fa sempre più grande. La violenza del mondo sembra voler spazzare via tutto, ha fame di ricchezza e di gloria; è ubriaco di vanagloria e di superbia; pur di arrivare ai suoi intenti immorali dispiega ogni astuzia, forza, corruzione e violenza. Non temete il mondo, ancora per poco potrà spadroneggiare. L’Inferno ha seminato zizzania, e avido vuol subito raccogliere il suo perfido raccolto. Le porte del suo regno si sono spalancate e i demoni, numerosi come sciami di mosche, hanno invaso ogni angolo della terra. In tante nazioni Satana ha imposto il suo impero con la forza e la violenza, nella sua superbia, con grande astuzia, ha strappato da tanti cuori la Parola di Dio e vi ha innestato falsi credi. In tante città ha imposto la sua legge di peccato e di immoralità, e in tanti altri paesi ha sparso a pieni mani morte, lutti, pianto. Il padre uccide i figli, e il figlio uccide la madre, i fratelli si azzannano tra di loro come cani rabbiosi. Sembra che sul mondo sia scesa la notte, notte di terrore popolata da fantasmi. Siete rimasti in pochi, ma non temete il mondo, e non abbiate paura di Satana. Invece di gridare pregate, invece di urlare riparate; sì, riparate, il mondo è in agonia, ha scelto vie tortuose che lo hanno condotto alla rovina e alla morte, e con le sue mani si è fabbricato il flagello che lo sta percuotendo con violenza, senza pietà. Riparate perché il mondo stolto ritrovi la saggezza e ritorni a Dio. Pregate, la preghiera è un formidabile baluardo contro la tracotanza del demonio. Tutto questo vi è successo perché avete abbandonato Dio, e calpestato la sua Legge. Ora la Chiesa è in grande afflizione, ma instupidita dagli applausi e dalle lodi del mondo zoppica sulla via dei Comandamenti di Dio, e molti nella loro frenesia di associarsi al mondo sono pronti a stravolgere il Vangelo, si arriverà a tanta bassezza, ma per poco tempo perché Gesù veglia attentamente e non permetterà che la sua Sposa cada nell’errore, non permetterà che l’eresia metta le sue cattive radici nel campo di Dio. Ma state attenti, se non pregate, se non fate penitenza non vi salverete, e il mondo andrà incontro al suo destino di perdizione. Tutto è permesso per il vostro bene, perché possiate comprendete, voi che siete cattivi, che nulla potete fare senza l’aiuto di Dio, e la sua grazia. Andate incontro al leone con l’armatura di Dio, se avrete fede lo abbatterete e un nuovo giorno sorgerà su tutta la terra. Siate forti e abbiate coraggio, Dio non vi ha abbandonati, è con voi, ma la fede deve essere purificata e resa ben salda dalla sofferenza. Ai patimenti seguirà la gioia, ma dovete convertirvi  ritornare alla Verità. Siate discepoli della Verità, testimoniate la Verità, lottate e quando la Verità possederà i cuori degli uomini allora i vostri occhi contempleranno la gloria di Dio.
26 Agosto 2016

Il pensiero del giorno


Queste parole sono rivolte al nostro cuore, come se fosse Maria a suggerirle. Restiamo in intimo ascolto, accogliamo Maria come nostra Maestra.

At 2,42-47: Erano perseveranti nell’insegnamento degli apostoli e nella comunione, nello spezzare il pane e nelle preghiere. Un senso di timore era in tutti, e prodigi e segni avvenivano per opera degli apostoli. Tutti i credenti stavano insieme e avevano ogni cosa in comune; vendevano le loro proprietà e sostanze e le dividevano con tutti, secondo il bisogno di ciascuno. Ogni giorno erano perseveranti insieme nel tempio e, spezzando il pane nelle case, prendevano cibo con letizia e semplicità di cuore, lodando Dio e godendo il favore di tutto il popolo. Intanto il Signore ogni giorno aggiungeva alla comunità quelli che erano salvati.

La fede cristiana non va imposta con la forza, e non si diffonde con la violenza. La fede cristiana è arrivata sino agli estremi confini della terra non con il terrore della spada, né aggredendo i popoli con arroganza e brutalità. La fede cristiana è amabilità, umiltà, dolcezza. La fede cristiana innanzi tutto va vissuta nel quotidiano, sia nelle piccole cose come in quelle grandi. Va vissuta nei momenti della gioia, quando nasce un bambino si loda e si ringrazia il Signore, quando si celebra un matrimonio si chiude l’amore sponsale nell’amore della santissima Trinità; quando si diventa vecchi la fede va vissuta con allegria, ormai l’approdo è vicino e c’è presto l’abbraccio con l’Amore, un abbraccio di gioia e di eternità. La fede cristiana va testimoniata ogni giorno, nei giorni pieni di sole e di luce, e nei giorni freddi, umidi, quando il sole è ombreggiato da scure nubi. Si testimonia la fede quando muore la sposa, si testimonia con un viso sereno, con un cuore pieno di pace. Si testimonia quando la malattia aggredisce il corpo, e non dà riposo né di giorno né di notte. Nella malattia si testimonia la fede con la pazienza, con l’amabilità con chi ha cura dell’infermo, con la preghiera, e il fiat sereno, dolcissimo, fermissimo alla volontà di Dio. Così  i cristiani diffondono la fede in Gesù, così propagano la fede nella risurrezione, e così testimoniano che Dio è Padre. Lo testimoniano affidandosi alla dolcezza del Padre, mettendosi sotto le sue ali, attendendo tutto dal Padre che ha cura delle vedove e degli orfani. Lo fanno aggrappandosi con fermezza alla Croce di Gesù, non volendo che patire per la salvezza del mondo, e per adorare la santissima volontà di Gesù. Lo fanno ogni giorno facendosi sospingere dal vento impetuoso dello Spirito Santo, aprendo i cuori ai carismi spirituali, nettando la propria mente perché lo Spirito Santo doni luce, saggezza, intelligenza e sapienza. Nei momenti di difficoltà, di prova e di persecuzione, si affidano alla parola del Paraclito, e amano i nemici, i persecutori, perdonando largamente e portando tutti, buoni e cattivi, nell’Eucarestia perché i cuori si ammolliscano, diventino campo di Dio dove poter seminare il seme della grazia. Non con la violenza, non col terrore, non con il sangue, ma con il dono della propria vita. Non con la coercizione, non con le catene, non con la prigionia, ma con l’amore, il perdono. Mettete tutto in comune, pregate sempre, non affannatevi per la vita e per il domani, fate crescere il Regno di Dio con dolcezza, siate onesti, puliti, accontentatevi di quello che avete, ringraziate sempre la Provvidenza di Dio, non angustiatevi per il domani, unica vostra preoccupazione sia la salvezza della vostra anima, e la salvezza del mondo, e il Cielo non vi farà mancare il pane quotidiano. L’amore, e soltanto l’amore cristiano, può mutare le sorti del mondo, e trasformare la vostra vita. Amate, forse pagherete un prezzo altissimo, ma è la via che ha seguito Gesù, è la via dell’amore, e per amore è morto crocifisso. E ora, Risorto, guida con dolcezza e amore la sua Chiesa. Questo è il cammino dell’amore, salire per amore sulla Croce, e guidare con dolcezza e soavità le vostre anime sui sentieri della santità, e con amore e amabilità guidare il mondo alla casa del Padre. Siate testimoni dell’Amore.


25 Agosto 2016

Il pensiero del giorno



Queste parole sono rivolte al nostro cuore, come se fosse Maria a suggerirle. Restiamo in intimo ascolto, accogliamo Maria come nostra Maestra.


2Cor 11,1-4: Se soltanto poteste sopportare un po’ di follia da parte mia! Ma, certo, voi mi sopportate. Io provo infatti per voi una specie di gelosia divina: vi ho promessi infatti a un unico sposo, per presentarvi a Cristo come vergine casta. Temo però che, come il serpente con la sua malizia sedusse Eva, così i vostri pensieri vengano in qualche modo traviati dalla loro semplicità e purezza nei riguardi di Cristo. Infatti, se il primo venuto vi predica un Gesù diverso da quello che vi abbiamo predicato noi, o se ricevete uno spirito diverso da quello che avete ricevuto, o un altro vangelo che non avete ancora sentito, voi siete ben disposti ad accettarlo


Restate in ascolto della Parola. Il mondo chiacchiera, parla spesso a vanvera, non dice cose buone, inganna i semplici. Annuncia menzogne e dice che sono verità. E molti, come pecore, vanno dietro a pastori improvvisati. Sulla loro bocca c’è la menzogna, e vengono applauditi perché le loro parole accarezzano i vizi e la cupidigia di molti. Si vantano di essere onesti e trafficano in affari disonesti, dicono di servire il popolo e servono le loro famiglie, i loro amici, i loro correligionari. Dicono di amare il popolo e promuovono leggi cattive, tese ad accendere passioni, disonestà, impudicizia, e ogni sorta di cupidigia. Dovrebbero vergognarsi della loro vita e invece sono amati, lodati, adorati. Molti sono servi di Satana e si fanno passare per credenti, e molti stolti li innalzano  a loro idoli, drogati, omosessuali, pluridivorziati, amanti, compagni e conviventi, tutto è accettato, applaudito, e quando questi campioni di disonestà muoiono vengono esaltate le loro cattive gesta come se fossero degli eroi. Così è esaltato chi ha promosso l’aborto, lomossessualità, il divorzio, l’uso della droga, l’eutanasia. Questa è la verità del mondo! Molti alla fine dei loro giorni pretendono di essere accompagnati con le preghiere della Chiesa, e se qualche buon sacerdote le nega, allora il mondo si solleva, digrigna i denti, maledice, calunnia la Chiesa. E molti cristiani si arrendono, si appellano alla misericordia di Dio, e  assolvano chi ha corrotto fanciulli, chi ha violentato bambine, chi ha fatto uso sistematico di droga, chi ha vissuto come un parassita, chi ha indotto giovani al malaffare, chi ha corrotto uomini onesti, chi ha praticato l’usura, chi ha ammazzato, chi ha alienato intere generazioni di giovani con mode malsane, chi ha scandalizzato gli anziani frodandoli, chi si è arricchito ingiustamente calpestando i poveri, gli indifesi, i piccoli. Questo è il vostro mondo, e siete in questo fango perché avete rigettato la Parola di Dio, e avete spalancato le orecchie alle favole del mondo. Svegliatevi! Non è più tempo di dormire. Rinunciate a Satana, sottomettete la carne con la penitenza, pregate, siate apostoli di Cristo nel mondo, siate portatori di verità, e non stancatevi di annunciare il Vangelo. Il mondo vi odia, e sa come trasformarvi complici dei suo cattivi affari; e ora alla malizia e alla perversione del mondo, si è aggiunta la violenza e l’odio di false religioni, che vi attanagliano in una morsa di dolore e di morte. Aprite le orecchie alla Parola di Dio, è Luce ed è Verità. È Vita ed è Via che vi conduce alla salvezza. Se sarete amici del mondo con il mondo sprofonderete nel Regno di Satana dove sarete salati con il fuoco; se sarete amici di Dio con Gesù sederete alla destra del Padre. Ascoltate la Parola e saprete scegliere quello che è giusto. Non dimenticatelo mai, con Cristo batterete la via della gioia, della pace, della santità e della salvezza, con il mondo sarete schiavi del peccato e da figli di Dio i vizi vi muteranno in servi di Satana. Non potete servire Dio e il mondo e Satana. Scegliete, ma scegliete facendovi rendere sapienti dalla luce della Parola di Dio.


24 Agosto 2016

Il pensiero del giorno


Queste parole sono rivolte al nostro cuore, come se fosse Maria a suggerirle. Restiamo in intimo ascolto, accogliamo Maria come nostra Maestra.

Is 33,1.4: Guai a te, che devasti e non sei stato devastato, che saccheggi e non sei stato saccheggiato: sarai devastato, quando avrai finito di devastare, ti saccheggeranno, quando avrai finito di saccheggiare. Pietà di noi, Signore, in te speriamo sii il nostro braccio ogni mattina, nostra salvezza nel tempo dell’angoscia. Alla voce del tuo fragore fuggono i popoli, quando t’innalzi si disperdono le nazioni. Si ammucchia la preda come si ammucchiano le cavallette, ci si precipita sopra come si precipitano le locuste.


Verranno tempi in cui molti potenti cadranno, e verranno numerosi sciacalli che distruggeranno quel poco che è rimasto. Con forche, zappe, bastoni, demoliranno quei pochi muri che ancora sono in piedi. La fame vi perseguiterà, e il cuore di molti diventeranno aridi come deserti, dove si è spenta la vita. Sciami di cavallette divoreranno anche la paglia. Avete abbandonato Dio e come asini testardi avete voluto mettervi in cammino su sentieri che vi hanno condotto alla morte. Ritornate a Dio e i campi saranno ricchi di messi, e i greggi numerosi come le stelle. Abbandonate l’empietà e la malvagità, la bestemmia non sia più sulle vostre labbra, piegate le ginocchia e adorate il Padre, il vostro Creatore e con il Padre adorate il Figlio che ha dato la sua vita per la vostra salvezza, e al Padre e al Figlio, con lacrime, gemiti e insistenti preghiere chiedete lo Spirito Santo, che venga su di voi, nella vostra vita, e dimori nei vostri cuori. Ora dinanzi a voi v’è la morte o la vita, scegliete la vita e vivrete. Se vi chiederanno perché tanta rovina, rispondete, perché abbiamo abbandonato il Signore. Ma Dio ha pietà di voi, con la vostra penitenza e con la preghiera potete mutare le sorti che vi attendono, e con il digiuno e con la carità potrete lenire le sofferenze di molti, e consolare chi è nel dolore e giace in un letto di morte. Non gridate verso il Cielo, e non maledite, le sciagure che vi sono piombate addosso è frutto della vostra malvagità, perché avete abbondato l’onestà e la rettitudine, avete pervertito i costumi, e avviate al malaffare i bambini, i più giovani; Dio benedice, non maledice, non ha progetti di sventura, non vuole la guerra ma la pace, non la carestia o la fame, ma l’abbondanza. Ritornate a Dio, e Dio vi colmerà di ogni dono. Non tergiversate e non continuate a rimandare, la perversione ha il suo prezzo, solo in Dio troverete vita e la gioia di vivere. Dio è paziente, non siate così stolti da stancare anche la sua pazienza, ma presto convertitevi, in Cielo vi sono molti posti, e vi attende non la morte, ma la vita, quella vera e la perfetta, eterna beatitudine.


23 Agosto 2016

Il pensiero del giorno


Queste parole sono rivolte al nostro cuore, come se fosse Maria a suggerirle. Restiamo in intimo ascolto, accogliamo Maria come nostra Maestra.

Non Fil 3,12-14: Non ho certo raggiunto la mèta, non sono arrivato alla perfezione; ma mi sforzo di correre per conquistarla, perché anch’io sono stato conquistato da Cristo Gesù. Fratelli, io non ritengo ancora di averla conquistata. So soltanto questo: dimenticando ciò che mi sta alle spalle e proteso verso ciò che mi sta di fronte, corro verso la mèta, al premio che Dio ci chiama a ricevere lassù, in Cristo Gesù.

Non abbiate paura il male non potrà sopraffarvi. Voi non riuscite a vede la trama della vostra storia, e sembra che tutto sia un incendio. Il male dilaga come un fiume in piena. All’arroganza si assomma la prepotenza, e i prepotenti calpestano i poveri, i deboli. La corruzione è il cemento che sostiene il rivolo di mille affari, e alla corruzione si associano la menzogna e l’usura. L’uomo ha calpestato la Legge di Dio, dimenticati sono i comandamenti di Dio, e norme che trasudano iniquità vi obbligano a osservare leggi disumane, leggi di morte, e non di vita. Tutto questo regola la vostra vita di ogni giorno, ma il male non potrà riportare vittoria. Da una parte il male rende forte l’uomo retto, l’uomo che confida in Dio. Lo rende forte perché l’uomo retto attende tutto da Dio, sa con certezza che Dio governa il mondo, ed è il Signore della storia dell’uomo. Rende forte l’uomo retto perché egli sa trarre dal male il bene, e dove c’è l’odio porta la pace, dove c’è la vendetta  porta la riconciliazione, e lì dove si inneggia al peccato porta semi di speranza, e dove alligna la tristezza con il sorriso porta la gioia. Il male è permesso da Dio, ma Dio non si fa prendere nella rete dei perversi. È paziente, e con i suoi figli, mattone su mattone, ricostruisce i sentieri disfatti dall’uomo, e rende i passi dell’uomo buono più saldi, più sicuri. Il male, giorno dopo giorno, sembra gonfiarsi come una bolla colma d’acqua, sembra essere su tutti i campi invincibile, sembra che sia l’unico legislatore capace di dare agli uomini leggi apparentemente corrette, sembra, ma non è così perché la casa del male è costruita sulla sabbia, e la casa del Maligno è già preda delle fiamme. Abbiate fiducia in Dio, se ora per un momento dovete soffrire, attendete con pazienza, il Signore Dio vi ricompenserà santamente. Alla notte segue il giorno e nel giorno splende il sole, così sarà per il mondo maligno. Ora trama nelle tenebre ma ben presto sorgerà un nuovo giorno dove splenderà la Luce, e nel cuore di tutti gli uomini splenderà il Sole che porterà santità agli uomini, e pace ai confini del mondo. Abbiate pazienza, pregate, siate saldi nella fede, con coraggio correte veloci sulle vie del Signore, non guardate all’indietro, sempre tesi in avanti correte verso la meta, e la speranza colmi di gioia il vostro cuore. Abbiate fiducia in Gesù, Gesù ha vinto il mondo, e voi in Gesù e con Gesù canterete vittoria sul mondo.


22 Agosto 2016

Il pensiero del giorno


Queste parole sono rivolte al nostro cuore, come se fosse Maria a suggerirle. Restiamo in intimo ascolto, accogliamo Maria come nostra Maestra.

1Tm 1,6-11: Deviando [dalla sana dottrina], alcuni si sono perduti in discorsi senza senso, pretendendo di essere dottori della Legge, mentre non capiscono né quello che dicono né ciò di cui sono tanto sicuri. Noi sappiamo che la Legge è buona, purché se ne faccia un uso legittimo, nella convinzione che la Legge non è fatta per il giusto, ma per gli iniqui e i ribelli, per gli empi e i peccatori, per i sacrìleghi e i profanatori, per i parricidi e i matricidi, per gli assassini, i fornicatori, i sodomiti, i mercanti di uomini, i bugiardi, gli spergiuri e per ogni altra cosa contraria alla sana dottrina, secondo il vangelo della gloria del beato Dio, che mi è stato affidato.

Siete come pecore senza pastori, vagate da un ovile ad un altro. Andate alla ricerca di quello che vi soddisfa, quello che accarezza la vostra superbia e il vostro orgoglio. Volete sentire soltanto quello che vi piace, e se non potete negare la verità, perché il nero è nero, allora dite che le stagioni sono mutate, che adesso bisogna acconciarsi seconda il progresso e il divenire del mondo. La Parola di Dio dice di non commettere adulterio, voi invece dite che è giusto che il coniuge abbandoni la famiglia perché è una cosa buona e ragionevole farsi un nuovo focolare secondo i propri gusti. Così si calpesta la Legge di Do, si viene meno a una promessa di fedeltà cadendo nel peccato, si frantuma la famiglia nella sua inviolabilità e frantumando la famiglia si disgrega la società. La Parola di Dio dice di non desiderare la roba altrui, e voi bramate, rubate, corrompete, pur di venire in possesso di quello che vi piace, che più vi aggrada. Questo è l’errore che vi sta travolgendo e vi sta facendo precipitare nel regno tenebroso di Satana. Non è la Parola di Dio che si deve adattare al mondo, ma è il mondo che si deve adattare alla Parola di Dio. Togliete la Legge di Dio dal cuore degli uomini e li avrete trasformati in briganti. Senza Legge l’uomo, come un animale, vive e si regola secondo la legge del più forte. Tutto questo è sotto i vostri occhi. La lite si risolve con l’omicidio, la famiglia è alla deriva, è sopportato e promosso il divorzio, è l’aborto è legge. Dio ha castigato Sodoma e Gomorra per il suo peccato, e oggi voi fate salti mortali per dire che Dio è misericordia, perdona tutti e tutto. Sì, Dio è misericordioso, ma se vi pentite. Se vi convertite dei vostri peccati Dio ne farà una fagotto e lo butterà in mezzo al mare. Solo se ritornerete a Dio con cuore contrito e umiliato, decisi a non peccare più, i vostri peccati saranno perdonati. Questa è la verità. Voi dite: abbiamo peccato, eppure non ci è capitato niente, ma dimenticate che ciò dipende solo dal fatto che Dio è paziente. Non sentitevi così sicuri del perdono da accumulare colpa su colpa. Non illudetevi confidando sulla misericordia di Dio. È vero la misericordia del Signore è grande, egli è sempre pronto a perdonare i vostri molti peccati, ma è anche vero che il Signore, che ama perdonare, sa anche punire e farà sentire al peccatore il peso del suo castigo. Se avete peccato, ritornate subito al Signore Dio, senza tergiversare, senza rimandare da un giorno all’altro, senza trovare giustificazioni al vostro malaffare, perché il giudizio del Signore sarà veritiero e sarà inappellabile. Avete ancora tempo per convertirvi, ma non per timore dell’Inferno, ma per amore, perché Dio è degno di essere adorato e amato. Siate pecore di Gesù, e Gesù sia il vostro Pastore. I mercenari vi abbandoneranno alla voracità e alla avidità dei lupi. Gesù è morto per voi per liberarvi dai serpenti e dai lupi, meditate il suo amore, se sinceramente lo farete sinceramente ritornerete a Gesù.


21 Agosto 2016

Il pensiero del giorno


Queste parole sono rivolte al nostro cuore, come se fosse Maria a suggerirle. Restiamo in intimo ascolto, accogliamo Maria come nostra Maestra.

1Cor 6,18-20: State lontani dall’impurità! Qualsiasi peccato l’uomo commetta, è fuori del suo corpo; ma chi si dà all’impurità, pecca contro il proprio corpo. Non sapete che il vostro corpo è tempio dello Spirito Santo, che è in voi? Lo avete ricevuto da Dio e voi non appartenete a voi stessi. Infatti siete stati comprati a caro prezzo: glorificate dunque Dio nel vostro corpo!


Il mondo ha odiato Gesù e odia anche voi. Satana vi odia perché il Cielo ha apparecchiato per voi una tavola di salvezza, per l’Inferno la pena è eterna. La carne vi odia perché è sottomessa allo Spirito, gareggia e se riporta vittoria vi tiranneggia, seducendovi voi diventati schiavi del peccato. Se voi seguirete la voce del corpo, morirete, se, invece, mediante lo Spirito la soffocherete vivrete. Prendete le armi di Dio, e con coraggio combattete contro i vostri nemici. Dio è con voi, lotta al vostro fianco, e se sarete fedeli riporterete grande vittoria. Il mondo e Satana sono vinti con il disprezzo, il corpo con la penitenza e il digiuno. Se voi avete un oggetto molto prezioso lo tenete ben custodito a motivo dei ladri, e perché l’usura del tempo non lo rovini, così per il corpo; aggiogatelo con i digiuni e la mortificazione, ma meditate anche l’inestimabile valore del vostro corpo, e allora non lo disprezzerete più con il peccato. Il corpo dell’uomo è stato creato da Dio, l’uomo è stato plasmato a sua immagine e somiglianza. Il corpo, un vaso di creta, custodisce l’anima immortale, dopo la morte l’anima riceverà il giusto giudizio di Dio. Il vostro corpo è dimora santissima di Dio, nel vostro corpo ha preso dimora la sapienza del Padre, la Verità del Figlio, l’Amore dello Spirito Santo. Il corpo è per la risurrezione, si seppellisce un corpo materiale, ma risusciterà un corpo animato dallo Spirito. Quando tutto sarà posto ai piedi del divino Giudice, voi, risorti, contemplerete la gloria di Dio, lo vedrete così come Egli è, lo vedrete faccia. Se tanto è prezioso il corpo perché devastarlo con il peccato? Ma vi ancora una ragione per non disprezzare con il peccato il vostro corpo. Meditate che il Verbo eterno ha assunto un corpo umano e voi siete stati salvati per mezzo del sacrificio del corpo di Gesù. Rendete grazie sempre, Gesù ha portato da se stesso i vostri peccati nel suo corpo sopra la Croce, affinché voi, morti al peccato, viveste una vita santa. Le sue piaghe sono la vostra guarigione, il vostro corpo immerso nel preziosissimo Sangue di Gesù esce dalle tenebre e appare nella luce, splendido, luminoso, pronto a ricevere la corona di gloria. Il corpo geme perché porta il fardello di Adamo, è prepotente il peccato, e la sua violenza a volte è inaudita, vi spinge a cedere, ma se meditate quanto siete stati cari a Dio non getterete nel fango il tempio della santissima Trinità, ma lo custodirete con energia e sapienza perché il mondo non lo devasti, perché l’Inferno non imprima il suo sigillo di morte, perché il corpo non si allontani dal sentiero della santità che lo conduce alla eterna salvezza. Il peccato non abbia dunque più potere su di voi. Anche se dovete molto soffrire per la lotta che dovete sostenere non ubbidite più ai suoi desideri perversi. Voi siete il corpo di Cristo e sue membra, tenete con una vita santa in alto onore il vostro corpo, tratto dalla terra ma destinato alla gloria.


20 Agosto 2016

Il pensiero del giorno


Queste parole sono rivolte al nostro cuore, come se fosse Maria a suggerirle. Restiamo in intimo ascolto, accogliamo Maria come nostra Maestra.

Atti: 7,51-53: Testardi e incirconcisi nel cuore e nelle orecchie, voi opponete sempre resistenza allo Spirito Santo. Come i vostri padri, così siete anche voi. Quale dei profeti i vostri padri non hanno perseguitato? Essi uccisero quelli che preannunciavano la venuta del Giusto, del quale voi ora siete diventati traditori e uccisori, voi che avete ricevuto la Legge mediante ordini dati dagli angeli e non l'avete osservata.


Voi dite ho peccato, vi confessate, ottenete il perdono, e poi ritornate a peccare. Rubate e dite ho peccato, commette adulterio e dite ho peccato, vi confessate, ottenete il perdono, e poi ritornate a peccare. Il furto, l’adulterio, la bestemmia, la menzogna sono il frutto marcio di un albero fradicio. Risanate l’albero e non peccherete più. Il desiderare la donna del prossimo è il frutto cariato di un cuore ammalato, schiavo delle passioni e dei vizi, risanate il cuore e non desidererete più la donna del prossimo. Nella confessione viene sparso il sangue preziosissimo di Gesù, non calpestate più il sangue di Gesù con una vita perversa. Così nel mondo. Vi sono rapine, corruzioni, furti, oscenità, malaffare, e voi dite: questo è peccato, e giudicate e condannate. Curate la ferita, ripulite il corpo putrefatto e non vi saranno più disonestà e dissolutezze. Instaurate la religione cristiana in tutti gli ambienti, annunciate il Vangelo e siate Vangelo per gli uomini e il mondo ritornerà a Dio. Dopo i sanguinosi attentanti, piangete i vostri morti e dite: coloro che commettono queste azioni disumane sono terroristi, ed è vero, ma con ragionevolezza dite a voi stessi: abbiamo rinnegato la fede cristiana, abbiamo crocifisso Dio, lo abbiamo ucciso, questo è il giusto castigo. Temete Dio e dategli gloria perché è giunta l’ora del suo giudizio. L’uomo non ha più valori, la società immorale ha partorito uomini amorali; aiutate i perversi a convertirsi, i giusti ad essere più santi, recidete le leggi inique che permettono ogni sorta di crimine come l’aborto, l’eutanasia; allontanate da voi il divorzio e l’adulterio, cancellate con energia ogni tentativo di dare vita a nuove forme di famiglia che non sono famiglia, e allora ritornerà la pace. Il divorzio, la pornografia, l’aborto, l’omosessualità acclamata, la droga, sono il frutto marcio di un albero fradicio. Uomini malvagi con la spada, la violenza, la coercizione, vi stanno vessando, e portano distruzione e morte nelle vostre città, e voi vi lamentate e piangete per le stragi, per i morti, siete afflitti perché costretti a indossare le vesti del lutto. Tutto questo è scaturito da una società che ha rinnegato Dio e i suoi comandamenti. Ritornate ad essere cristiani, la vostra società sarà più pulita, i vostri figli cresceranno sani e colmi di virtù, la famiglia sarà il caposaldo di ogni iniziativa umana, si allenterà lo spettro della povertà perché verrà ristabilita la legge della condivisione, della carità e sarà perfetta la comunione tra i popoli, le nazioni, e i singoli individui. Non serve l’esame di coscienza quando poi non si vuole mettere mano all’aratro. Il vostro paese geme, soffre; i ricchi sono sempre più ricchi, e i poveri sempre più poveri. Occorrono leggi giuste ed eque, ma occorre che in ogni angolo della società, nella politica, nelle famiglie, negli ambienti di lavoro, ritorni Dio. Se continuerete a disprezzare i Comandamenti di Dio presto si abbatterà su di voi la rovina, e le macerie vi copriranno, languirete e gemerete, griderete ma nessuno vi ascolterà. Chiesa ritorna a Dio, cristiani ritornate a Dio, mondo ritorna a Dio, e la pace sarà la vostra regina. Sui vostri volti splenderà la letizia; sulle labbra dei bambini risplenderà il sorriso; i malati, i sofferenti esulteranno di gioia; i poveri godranno dei beni dei ricchi, e i ricchi si allieteranno nel condividere la loro abbondanza con chi è indigente. Non peccate più, ma sopra tutto sradicate le mali radici, convertitevi, allora felicità perenne splenderà sul vostro capo; gioia e felicità saranno vostra eredità e dai vostri occhi fuggiranno tristezza e pianto.


19 Agosto 2016

Il pensiero del giorno


Queste parole sono rivolte al nostro cuore, come se fosse Maria a suggerirle. Restiamo in intimo ascolto, accogliamo Maria come nostra Maestra.

Eb 12,4-6: Non avete ancora resistito fino al sangue nella lotta contro il peccato e avete già dimenticato l’esortazione voi rivolta come a figli: Figlio mio, non disprezzare la correzione del Signore e non ti perdere d’animo quando sei ripreso da lui; perché il Signore corregge colui che egli ama e percuote chiunque riconosce come figlio.

Fedeltà è ciò che si aspetta il Signore da voi, fedeltà, nulla di più. Fedeltà al Padre celeste. Fedeltà allo Spirito Santo. Fedeltà a Cristo. Fedeltà alla Chiesa. Fedeltà alla vostra fede. Fedeltà alla vostra vocazione.
Quando un giovane si prostra dinanzi all’altare per ricevere la sacra unzione, per il Cielo e la terra, è una festa speciale, ha fatto la sua manifestazione nel vostro vecchio mondo un nuovo sacerdote. È apparso un altro Gesù che porterà sino ai confini della terra la Parola di Dio. Donerà nuova vita agli uomini e ai bambini immergendoli nelle acque del Battesimo, nutrirà popoli e nazioni con il Pane degli Angeli, li strapperà dalle catene infernali perdonando i peccati, e sostenendo gli ammalati, con sicurezza, li accompagnerà al porto della salvezza.
Gesù per indicare la via della fedeltà ha posto in mezzo a voi un bambino, e vi ha detto: se non vi convertirete e non diventerete come bambini, non entrerete nel Regno dei Cieli. Ogni sacerdote deve stare di fronte al Signore come un bambino senza peccato, sempre in cammino.
Quando un giovane riceve il dono del sacerdozio gli si apre davanti una nuova vita. Dipende solo da lui se riuscirà a rimanere puro di cuore come il bambino che Gesù ha posto dinanzi a voi come modello di purezza e di semplicità. Ma si può scegliere qualcos’altro, se si rimane fedeli solo ai propri desideri elevati a legge per sé e per tutto il mondo si diventa infedeli al dono ricevuto.
Fedeltà è ciò che si aspetta il Signore da voi. Proprio la fedeltà e null’altro. Fedeltà ai voti, all’obbedienza, alla castità, alla povertà. Fedeltà nell’umiltà. Fedeltà nell’amare sopra ogni cosa al mondo il vostro Salvatore, il Signore Gesù Cristo, e non preferirgli nulla e nessuno in questa vita. Se sarete fedeli, allora molte persone attraverso voi potranno giungere alla salvezza e all’eternità.
Se il vostro cuore umano, il vostro cuore di sacerdoti si chiuderà in se stesso, se non rispetterete la fedeltà a Dio, allora accadrà la cosa più terribile che potrebbe capitarvi, una vita da sacerdote priva di significato. Non c’è nulla di peggio! Non dimenticate, sacerdoti, dal giorno dell’ordinazione vi si apre davanti un cammino singolare, pieno di lotte e tentazioni ma allo stesso tempo pieno di doni celesti, che vi sorreggeranno nella lotta e vi doneranno, nonostante le prove durissime, gioia che non sono raggiungibili da chi rimane schiavo del peccato, servo del mondo, e aggiogato alla malvagità di Satana. Pregate senza stancarvi che Gesù vi conceda di perservare nella vostra vocazione.  Gesù ama coloro che nella fedeltà hanno sete di Dio, ama coloro che sinceramente vogliono restare fedeli alla Legge di Dio e alla sua volontà. Siate sempre fedeli a Gesù e ai suoi santi comandamenti!
Pregate senza mai stancarvi perché Gesù via dia forza e sapienza per comprendere e assaporare la pace della fedeltà. Solo la fedeltà dà un senso alla vostra vita. Se sarete fedeli Gesù vi donerà la gioia, la forza e il coraggio per superare le tentazioni che incontrerete nella vostra vita terrena. Se sarete fedeli la chiave della fedeltà vi schiuderà eternamente le porte del Paradiso.


18 Agosto 2016

Il pensiero del giorno


Queste parole sono rivolte al nostro cuore, come se fosse Maria a suggerirle. Restiamo in intimo ascolto, accogliamo Maria come nostra Maestra.


2 Pt 2,17-19: I falsi maestri e i falsi profeti sono come sorgenti senz’acqua e come nuvole agitate dalla tempesta, e a loro è riservata l’oscurità delle tenebre. Con discorsi arroganti e vuoti e mediante sfrenate passioni carnali adescano quelli che da poco si sono allontanati da chi vive nell’errore. Promettono loro libertà, mentre sono essi stessi schiavi della corruzione. L’uomo infatti è schiavo di ciò che lo domina.

Voi dite: saldo è il mio cuore, ma siete come alberi senza radici, secchi senza linfa, e i rami, sterili senza frutto, al rumoreggiare del vento si spezzano e cadono a terra, dove sono raccolti e servono per alimentare il fuoco della insipienza. Il vostro cuore sarà saldo soltanto quando si aprirà alla lode, al rendimento di grazie, all’adorazione perpetua; quando la vostra vita sarà tutta impregnata di fede, quando insorgerà in voi prepotente il desiderio di cantare inni e canti di lode al Signore. Lodate il Signore tra i popoli, celebrate la sua misericordia, la sua bontà è grande fino ai cieli. Voi dite saldo è il mio cuore, ma il vostro cuore è immerso nelle tenebre della menzogna, sarete saldi soltanto quando vi schiuderete alla Verità. Dite il mio cuore è saldo, ma il vostro orgoglio giunge fino alle nubi, soverchia il cielo. Sarete veramente saldi quando sarete umili e quando aiuterete il mondo a cantare la gloria di Dio su tutta la terra. Quando impianterete il regno glorioso di Dio in ogni angolo della terra, allora il vostro cuore sarà veramente saldo. Siate schiavi del peccato e dite di essere liberi, siete servi di Satana e dite di non credere all’Inferno, siete prigionieri del mondo e disprezzate gli uomini. Solo la Verità vi fa veramente liberi. Gesù ama chi si dichiara essere suo amico, e in ogni tempo libera i suoi amici dal peccato, dalla tentazione, dalla malvagità del mondo. Se volete essere veramente saldi ascoltate la Parola di Dio, sarà l’elmo che proteggerà il vostro capo nel giorno della lotta, sarà il vostro scettro con il quale addomesticherete tutte le potenze infernali, sarà l’acqua pura nella quale immergersi per ritrovare la purità, sarà il vostro canto di vittoria perché avrete vinto la carne, il diavolo e il mondo. La Parola di Dio è la città fortificata nella quale rifugiarsi nel momento della prova, quando il dolore torcerà i vostri nervi e la sofferenza vi inchioderà alla Croce dell’abbandono, quando vi sentirete inutili, quando, incapaci di camminare, avrete bisogno di un sostegno, quando verranno meno le forze e avrete bisogno che qualcuno vi sollevi e vi aiuti a camminare. Gli uomini a volte lo faranno ma a volte vi derideranno e vi respingeranno. Solo Dio viene sempre in vostro soccorso, e sarete veramente saldi. Dio con le sue legioni di angeli vi porterà soccorso contro il Nemico, non siate stolti, non confidate nell’uomo perché vana è la salvezza dell’uomo. Il demonio vi tenta e in voi cresce a dismisura l’orgoglio e la superbia rende tenebroso il vostro cuore, nella grandezza umana troverete la morte eterna, solo con Dio farete cose grandi, e, immersi nell’umiltà, gusterete l’amore di Dio che con forza e potenza grande abbatterà chi vi opprime, e voi sarete realmente saldi e liberi.


17 Agosto 2016

Il pensiero del giorno


Queste parole sono rivolte al nostro cuore, come se fosse Maria a suggerirle. Restiamo in intimo ascolto, accogliamo Maria come nostra Maestra.

Rm 12,1-2: Dio ha manifestato la sua misericordia verso di noi. Vi esorto dunque, fratelli, a offrire voi stessi a Dio in sacrificio vivente, a lui dedicato, a lui gradito. È questo il vero culto che gli dovete. Non adattatevi alla mentalità di questo mondo, ma lasciatevi trasformare da Dio con un completo mutamento della vostra mente. Sarete così capaci di comprendere qual è la volontà di Dio, vale a dire quel che è buono, a lui gradito, perfetto.

Se volete essere veramente cristiani dovete conformarvi sempre più pienamente al vostro Maestro Gesù, Dio benedetto nei secoli. Lo Spirito Santo, che avete ricevuto nel Battesimo, vi ha inseriti come tralci nella vite che è Gesù, e vi ha costituiti membri del suo mistico Corpo, che è la Chiesa, dolcissima sposa di Gesù. A questa unità iniziale, dono mirabile, deve corrispondere da parte vostra un cammino di assimilazione crescente a Gesù, che orienti sempre più il vostro comportamento secondo i sentimenti di Gesù. Guardate a Gesù e rivestitevi dei suoi sentimenti, siate Gesù nei pensieri, nelle parole, nelle opere.
Perché possiate sempre più conformarvi a Gesù dovete affidarvi in modo particolare all’azione dello Spirito Santo e spalancare tutta la vostra vita alla sua dolcissima e soavissima signoria.
Lo Spirito Santo vi trasforma, di gloria in gloria, nella santissima immagine di Gesù, vi dona la sapienza per comprendere la Parola di Dio, vi insegna a seguire in perfetta umiltà la via della Croce, vi spalanca il Cuore di Gesù, vi fa dimorare al suo interno, e vi dona la mirabile conoscenza di questa fornace sempre ardente di amore divino. Se docilmente vi affidate all’azione dello Spirito Santo, Egli vi plasmerà con insuperabile sollecitudine, fino a che Cristo non sia formato in voi pienamente.
La Chiesa ha sempre ceduto il passo all’azione dello Spirito Santo, e il Dono Divino, giorno e notte, ha sostenuto la Sposa di Cristo, e da sempre le ha apparecchiato un destino di gloria. Lo Spirito Santo si diletta nella Chiesa ad esaltare la misericordia di Dio, e come fiume in piena, in modo sovrabbondante, con il suo amore fa  irruzione nei cuori dei credenti.
Siate Gesù, nei pensieri, nelle parole, nelle opere; gli uomini sono stanchi di parole, di gesti clamorosi e teatrali, di chi si mette sempre al primo posto: siate Gesù, Egli vi insegna il silenzio, l’umiltà, il nascondimento, la necessità di cingere il grembiule della carità anche quando si è chiamati a compiti importanti.
A un mondo assetato di idoli, povero di punti di riferimento, esausto nella ricerca di fittizi valori, oggi, il Cielo in Gesù offre un cammino, una stella-guida, una meta. Un cammino di santità la cui meta è la gloria in comunione con i santi e gli angeli del Cielo. Oggi, nelle virtù e nella vita di Gesù, nel suo santissimo Corpo e nel suo preziosissimo Sangue il Cielo porge agli uomini un pane divino e una bevanda celeste per avere energia e forza per intraprendere questo cammino. Non temete se a volte prove e dolori sembrano ostacolare i passi, non abbiate paura è la strada giusta. E Gesù con la sua vita, con la sua passione, con la sua morte e risurrezione vi dona una regola preziosa per accertare se vi trovate sulla strada giusta. La vita di Gesù è il libro santo che dovete leggere ogni giorno, impararlo a memoria, e stamparlo nel cuore. Ricordate quando nella vostra vita e nella vostra testimonianza di cristiani non si guadagna niente altro che sofferenza, quando si paga solo di persona, la strada è giusta. Perché è la strada della Croce. Ed è la strada che Gesù ha percorso fino in fondo, senza mai deviare dalla volontà di Dio. Siate amabili figli di Dio, docili discepoli di Gesù, amanti dello Spirito Santo, ubbidienti servi della santa Chiesa.